REDAZIONE PESARO

Piste ciclabili colorate: cresce la sicurezza

Approvata la mozione di Gambini. L’obiezione di Belloni: . "Ogni volta costa 240 euro:. siamo sicuri sia una priorità?"

Piste ciclabili colorate: cresce la sicurezza

Se ancora non è chiaro lo sviluppo politico riguardo l’ampliamento dell’Istituto zooprofilattico è invece certo che Pesaro avrà, d’ora in avanti, piste ciclabili colorate per aumentare la sicurezza degli utenti, all’altezza delle intersezioni. Pare invece solo iniziata la battaglia di Gambini affinché Pesaro adotti semafori intelligenti e non quelli di vecchia concezione "anche se appena acquistati".

Ma andiamo con ordine. Sulle sorti dell’Istituo zooprofilattico si saprà meglio oggi, dopo che Vincenzo Caputo, direttore generale dell’Istituto zooprofilattico Umbria e Marche, incontrerà i membri delle due commissioni consiliari – Salute e Controllo atti – convocate in seduta congiunta alle 16,30.

E’ invece stata approvata, dopo un anno di tira e molla, ieri sera in consiglio comunale, la mozione del consigliere di centrodestra Emanuele Gambini (Prima c’è Pesaro) che impegna la Giunta ad evidenziare, con colori diversi dal normale fondo della pista ciclabile, punti significativi come le intersezioni dove pedoni, ciclisti e automobilisti dovrebbero alzare la guardia. Sull’approvazione hanno avuto peso le dichiarazioni di Giampiero Bellucci (Pd) e Tomas Nobili (Pesaro un gran bel po’). L’assessore Belloni che ha ammesso di aver frainteso la volontà originaria della mozione, ha comunque osservato che cambiare il colore già in 44 punti è costato 240 euro ogni volta. "Visto che si hanno 120 chilometri di piste ciclabili– ha detto – siamo sicuri sia un apriorità?". La capogruppo Pd, Anna Maria Mattioli ha dato ragione all’assessore. "Ma la questione economica – ha osservato Andrea Marchionni (Lega) – è secondaria rispetto alla maggiore sicurezza in strada". "Del resto – è stata la chiosa di Giulia Marchionni (Prima c’è Pesaro – se abbiamo speso per realizzare e poi cancellare il pentagramma in viale Trieste perché non dovremmo investire, per migliorare la sicurezza dei pesaresi?". E’ invece appena iniziata la battaglia di Emanuele Gambini, affinché Pesaro adotti semafori intelligenti e non quelli di vecchia concezione.Cioè? "Il Comune ha vinto 200mila euro di fondi per ammodernare il parco semaforico. Purtroppo nel cambiare i semafori ha pensato solo ad un efficientamento energetico: cioè ha fatto sostituire il tipo di lampada, ora a led. E’ stato un errore: soldi spesi male. i nuovi semafori, costosi solo 7mila euro in più rispetto ai nuovi di vecchia concezione hanno diverse funzioni: oltre al led, hanno centraline di rilevamento antismog; il segnale acustico per i non vedenti e uno schermo per in non udenti che possono visualizzare quando scatterà di nuovo il rosso o il verde".

Solidea Vitali Rosati