Truffa da centomila euro ai danni di una 74enne pesarese. I malviventi si sono fatti consegnare, fingendosi un carabiniere al telefono e un avvocato alla porta di casa sua in zona piazza Redi, prima 40mila euro in contanti e poi altri 60mila euro in monili d’oro e orologi di valore. Il tutto si è consumato in una manciata di minuti. Lunedì scorso, intorno alle 11, la signora ha ricevuto una telefonata in cui un falso carabiniere le comunicava che il marito aveva causato un incidente stradale. Probabilmente i due malviventi sono andati a colpo sicuro visto che, al momento della telefonata, il marito si trovava effettivamente fuori casa e la donna era sola. Utilizzando un copione già tristemente collaudato in casi simili, le hanno detto che era necessario pagare una cauzione per il coniuge che al momento si trovava in arresto.
La signora ha ascoltato la richiesta e poi ha chiuso il telefono ma, nel giro di una quindicina di minuti, alla sua porta si è presentato il complice del finto carabiniere che ha detto di essere un avvocato incaricato di prelevare il contante. La signora è caduta nel tranello e ha consegnato le banconote all’uomo. Pochi minuti dopo il falso avvocato è tornato alla carica suonando di nuovo il campanello per prendere anche il resto: oro e orologi per un valore di 60mila euro. Nel primo pomeriggio, dopo aver realizzato di essere stata raggirata, la donna si è rivolta ai carabinieri della caserma di Pesaro, quelli veri, per sporgere denuncia. I militari stanno indagando sul fatto per cercare di risalire all’identità dei due malviventi. Entrambi, secondo le prime ricostruzioni, sarebbero di origine italiana. In casi simili cogliere i truffatori in flagranza è quasi impossibile e quindi gli elementi utili agli investigatori possono derivare sia dalle segnalazioni che giungono da altre province oppure da movimenti di auto sospette. Quello delle truffe agli anziani è un fenomeno che, soprattutto negli ultimi giorni, ha registrato una preoccupante impennata. Tra il 18 e il 19 novembre sono state messe a segno un’altra truffa a Pesaro e un’altra a Fano. La prima, a Pesaro, ha fruttato ai malviventi circa un migliaio di euro più altri monili in corso di quantificazione. Nell’altro colpo messo a segno a Fano il contante sfiorava i 4mila euro più altri gioielli. Negli ultimi dieci giorni la media è stata di circa una truffa al giorno: 8 andate in porto e altre due truffe tentate. I carabinieri invitano a non credere al contenuto di telefonate di questo tipo e contattare le forze dell’ordine.