MAURIZIO GENNARI
Cronaca

Salvate il pino del mare: "Piegato dalla libecciata, ma si può non tagliarlo"

L’appello di un’associazione arriva ad Aspes che sta studiando come evitare la motosega: "Non è malato". Gli ambientalisti: "Basterebbe una forcella"

L'albero pericolante di Viale Trieste

L'albero pericolante di Viale Trieste

Pesaro, 8 ottobre 2024 – "Stiamo ragionando da oltre una settimana per capire se è possibile salvare e quali tecniche adottare per il grande pino marittimo che si è inclinato per il vento di garbino davanti alle colonie di Villa Marina", dice il presidente dell’Aspes Luca Pieri. Perché quell’antico’ albero dalla grande chioma che ha fatto l’effetto vela, si è piegato andando ad adagiarsi sulle cancellate proprio delle colonie. Ieri su questo albero si sono riaccesi i fari perché Roberto Malini del gruppo "EveryOne" aveva inviato un appello all’amministrazione proprio per salvarlo.

"Io non sono un botanico – dice Malini – ma per quel poco che me ne intendo credo che questo albero monumentale non sia malato, per cui si potrebbe salvare". Un appello quello di questa associazione che non ha raggiunto solamente il Comune ma anche la Soprintendenza. Continua Malini: "Non si tratta di un albero malato ed esistono precise tecniche per raddrizzarlo. Ove non fosse possibile si può posizionare presso il muretto del lungomare un supporto in acciaio verticale a forcella".

Una tecnica quella pensata da Roberto Malini che era già stata messa in campo dall’Aspes: "Ci siamo confrontati ed abbiamo anche richiesto ad un fabbro un preventivo proprio per poter creare una forcella. Questo pino marittimo come altri era da tempo sotto osservazione proprio perché si era leggermente inclinato. Da parte nostra – continua Luca Pieri – faremo il possibile per poterlo salvare e nei prossimi giorni, benché i nostri tecnici effettuino controlli giornalieri, vedremo e studieremo come agire per salvare questo pino. Comunque va detto che il tutto deve essere compatibile con la sicurezza pubblica visto che sui quei marciapiedi ci passeggia tantissima gente, me compreso".

Un Pieri che comunque precisa "che con noi non ha parlato nessuno e nessuno ci ha chiamato".

Al di là della presa d’atto che Aspes non si è mossa dietro sollecitazioni di nessuno, la richiesta lanciata dagli ambientalisti di "EveryOne" e da Roberto Malini ha avuto riscontri dall’amministrazione pubblica "perché abbiamo già ricevuto risposta dall’assessore alla Sostenibilità Maria Rosa Conti. L’assessore – scrive Malini – ha allertato riguardo al caso la professoressa Giulia Galli cooordinatrice della consulta della Sostenibilità in vista della predisposizione del piano generale del verde e del nuovo regolamento del verde pubblico, uno dei cui allegati riguarda proprio gli alberi di pregio".

Problema a questo punto che non si pone perché l’Aspes si è già messa in moto per intervenire in tempi celeri proprio per salvare questo pino piegato dalla libecciata.