Pia Perricci: "Auditorium Scavolini, ancora un cantiere. Stadio: il progetto c’è"

L’avvocato che guida la lista ‘Vieni Oltre’: "Discontinuità totale con Ricci. Il lungomare va riqualificato per trasformarlo in un punto di ritrovo tutto l’anno".

Pia Perricci: "Auditorium Scavolini, ancora un cantiere. Stadio: il progetto c’è"

Pia Perricci: "Auditorium Scavolini, ancora un cantiere. Stadio: il progetto c’è"

1 La disccontinuità con Ricci? Penso sia necessario dire basta alla politica degli annunci senza portare a termine progetti ed è ora di smetterla con la politica di un uomo solo al comando. In questi anni sono aumentati i problemi abitativi, degli asili, ma anche quelli ambientali, con la necessità di avviare un’opera di bonifica dell’amianto. Discontinuità è la parola che contraddistingue la nostra lista.

2 E’ necessario riqualificare il lungomare di Pesaro per renderlo un punto di ritrovo, vissuto sia d’estate che d’inverno. Un luogo dove fare attività sportiva, giochi per bambini, ma anche caffè letterari per portare turismo in tutte le stagioni. Andrebbe inoltre rivisitata la viabilità del lungomare.

3 L’ordinanza attualmente in vigore sull’ascolto della musica nei locali potrebbe essere mantenuta, ma bisognerà farla rispettare. Non possiamo far spostare i ragazzi dalla città solo per l’esigenza di qualcuno. Gli albergatori potrebbero per esempio prevedere degli interventi per insonorizzare le camere che affacciano sui luoghi dove si divertono i ragazzi.

4 Pesaro non ha bisogno di realizzare grandi opere, basterebbe utilizzare risorse per le opere da terminare. Noi abbiamo fatto un censimento degli immobili di proprietà del Comune e quelli inutilizzati sono tantissimi, mentre si prendono in affitto immobili da altri, con un doppio spreco di denaro pubblico. Prima di fare grandi opere è necessario riqualificare quello che c’è di esistente.

5 Il piano di manutenzioni è tutto da rifare, perché in questi anni si è intervenuto soltanto qualche mese prima delle elezioni. Inoltre è necessario intervenire sulla manutenzione idrica, visto che la rete ad oggi registra il 40% di perdite di acqua. Un intervento che si potrebbe rinunciare a parte degli introiti. 6 Abbiamo già presentato un progetto sul nuovo stadio, da realizzare in bioedilizia e abbiamo già trovato in parte anche i finanziatori. Abbiamo progettato una struttura dove saranno presenti uffici, centri di riabilitazione e centri per l’acquisto. Abbiamo in mente un progetto che porti anche turismo in città, dove ospitare non solo le partite ma anche manifestazioni e concerti.

7 L’Auditorium è attualmente ancora un cantiere a cielo aperto. Tranne la parte centrale, nel resto della struttura ci sono ancora spazi dove mancano intonaco, pavimenti, dove ci sono tubi a vista e manca l’acqua. Oggi sappiamo che fino a febbraio 2024 sono stati spesi 11 milioni di euro, ma visto che dovranno finirlo quanto ci costerà ancora? Vogliamo portare eventi sportivi al suo interno? Ad oggi è impossibile perché è un’opera incompiuta.

8 Oggi quando i turisti arrivano lì trovano solo degrado ed è quindi necessario riportare in auge gli Orti Giuli. Si potrebbe realizzare un punto di ritrovo per la lettura, o pensare ad un modo alternativo per tenerlo vivo ed attraente. Oggi abbiamo punti storici bellissimi in città ma lasciati all’incuria.

9 Ci troviamo di fronte ad una scelta scellerata di Matteo Ricci, perché non avremo un ospedale all’avanguardia e a causa della sua struttura verticale non sarà nemmeno isolabile in caso di pandemie. Credo sia necessario chiedersi se, una volta valutata tutta la spesa complessiva, sia più conveniente ed efficiente ristudiare tutto il progetto, anziché andare avanti con questo.

10 La Capitale della Cultura è attualmente una scatola vuota, senza sostanza. Non sono stati valorizzati nemmeno gli eventi locali, compreso il Palio dei Bracieri su cui questa amministrazione ha puntato molto. In questa città è necessario creare percorsi culturali, dalla valorizzazione del nuovo Museo della Motocicletta fino ai mosaici del Duomo, per cui abbiamo già un progetto per rendere fruibili tutti e due i piani, che potranno essere collegati alla cattedrale e alla biblioteca.

11 Le persone che guidano gli assessorati possono essere prese anche dall’esterno, a patto che siano competenti e conoscitrici del luogo. Alcuni assessorati ad oggi esistenti, come quelli alla Gentilezza, dovrebbero essere tolti. Non vogliamo creare assessorati per dare il posto a qualcuno. Noi dovremo gestire la cosa pubblica, per il puro interesse pubblico, non per la politica.

Le quattro interviste sono state raccolte da Davide Eusebi, Solidea Vitali Rosati e Alice Muri