Pesaro smonta l’Unione. Si riprende vigili e multe

‘Pian del Bruscolo’ perde pezzi: il Comune vuole riportare a casa alcuni servizi. Tra questi, la polizia municipale e gli incassi delle contravvenzioni.

Pesaro smonta l’Unione. Si riprende vigili e multe

Un agente di polizia locale

Quale destino per l’Unione Pian del Bruscolo? Di certo, nell’immediato futuro Pesaro torna sui propri passi, riappropriandosi completamente di due funzioni – la polizia locale e i servizi informatici – lasciando in capo all’ente di Pian Mauro la funzione della Protezione civile. Se il Consiglio comunale, chiamato a riunirsi giovedì 26 settembre, approverà la proposta che la giunta Biancani ha in canna, il Comune di Pesaro avrà almeno tre benefici immediati. Il primo è che i proventi delle multe torneranno, come entrata diretta, nelle casse comunali: nella migliore delle ipotesi Pesaro avrà più risorse da spendere per la parte corrente del bilancio e quindi in manutenzione di scuole e strade, tanto per citare i temi più cari ai cittadini. Il secondo beneficio è relativo al personale: se questa operazione andasse in porto, dal 2025 Pesaro potrà contare su 11 agenti di polizia locale in più rispetto ad oggi, impegnati esclusivamente per il controllo del territorio cittadino. Ora, invece, con la funzione in carico all’Unione il corpo della municipale copre servizi spalmati sui comprensori dei sei comuni. Gli 11 agenti citati sono stati assunti dall’Unione grazie alla "capacità assunzionale" di Pesaro: ecco perché con la revoca della funzione torneranno totalmente nella disponibilità del Comune di Pesaro. Il sindaco Andrea Biancani non ha fatto mistero, anche in campagna elettorale, della volontà di riorganizzare la macchina comunale e la delibera di giunta che l’assessore Mengucci illustrerà giovedì è un passo proprio verso quella direzione. Il terzo beneficio riguarda il ritorno a casa della funzione dei servizi informatici, nevralgica per la gestione di partite straordinarie come il Pnrr.

In sintesi, Pesaro che già oggi destina 200mila euro all’Unione Pian del Bruscolo, continuerà ad essere Comune membro dell’Unione, pur rivedendo le funzioni demandate. Il destino dell’Unione sarà sempre più quella di tavolo politico per l’amministrazione integrata del territorio, pensato come ambito territoriale ottimale. I Comuni potranno gestire servizi in sinergia attraverso accordi più agili quali le convenzioni: questo dovrebbe ridurre molto i costi della sovrastruttura, da tempo non più sostenuta dai finanziamenti dello Stato.

Solidea Vitali Rosati