Pesaro città ’Plastic free’ Anche grazie ai pescatori

Conquistata la bandiera per l’attività di sensibilizzazione sull’ambiente. L’Eco-Isola al porto permette di smaltire il materiale intercettato dalle reti.

Pesaro città ’Plastic free’  Anche grazie ai pescatori

Pesaro città ’Plastic free’ Anche grazie ai pescatori

Pesaro ha conquistato la bandiera di città “Plastic free“ 2023 "per le molteplici attività di sensibilizzazione e di tutela dell’ambiente svolte" ha spiegato Mauro Rossi, referente territoriale dell’associazione nazionale con 1450 attivisti in tutta Italia. "Nelle Marche i Comuni in cui sventola la bandiera Plastic free 2023 sono Fermo e Pesaro – continua Rossi che ha accompagnato l’assessore Maria Rosa Conti a Bologna, in occasione della cerimonia di consegna della “tartaruga d’oro“ e del vessillo blu, alla presenza del vice presidente della Camera dei deputati Sergio Costa e del presidente CEI, cardinale Matteo Maria Zuppi.

Ieri Conti e Rossi, davanti ad un pubblico di associazioni ambientaliste e di istituzioni vocate alla tutela delle risorse naturali, hanno spiegato in cosa Pesaro si è distinta. "La Onlus Plastic Free, presente con i propri volontari a Pesaro dal 2017 – ha spiegato Conti – ha voluto valorizzare una serie di buone pratiche che rendono la nostra città sensibile e attenta, in modo efficace, ai valori ecologici di sostenibilità. In particolare nel dossier sono state promosse varie iniziative come l’Ecoisola al porto che permette ai pescatori di smaltire la plastica intercettata dalle reti o recuperata in alto mare". L’assessore Francesca Frenquellucci ieri ha ringraziato proprio un paio di pescatori, tra i più attivi nell’opera di pulizia del mare. Tra questi Guido Marcolini che è stato applaudito dai presenti tra cui Legambiente, Cia agricoltori, Confesercenti, La Capitaneria di Porto ed altri. "Altre buone pratiche nel dossier – ha continuato Conti – sono quelle legate al progetto di riuso “Cambia il finale“ di Marche Multiserivizi e Gulliver con il Bottegone solidale in via Toscana oppure la testimonianza virtuosa del Rossini Opera Festival che l’anno scorso ha ridotto il consumo di bottigliette di plastica – da 10mila a 4mila – dotando i propri addetti di borracce".

Solidea Vitali Rosati