Ieri 156 contagi in più, martedì 67, lunedì solo 7, ma il dato potrebbe essere condizionato dalla disponibilità ridotta di personale nei laboratori durante il weekend. Tradotto in termini percentuali, nella nostra provincia abbiamo il 25 per cento di nuovi positivi in più nell’arco di tre giorni. Per la legge dei grandi numeri questo significa che sta per arrivare un’altra ondata di ricoveri.
Al momento la struttura provinciale Covid di riferimento, l’ospedale Marche Nord, sembra reggere l’urto di questa nuova emergenza: sono saliti a 107 (+3 rispetto a ieri) i letti occupati da pazienti contagiati dal Coronavirus, si cui 25 in Terapia intensiva (+3), 52 in semi-intensiva, 25 negli altri reparti Covid. Ma la cattiva notizia è che sale anche il numero dei sospetti contagiati al pronto soccorso in attesa di un ricovero (13 ieri, +4, quelli che vengono sottoposti poi a più accertamenti), segno che la gravità dei positivi sta diventando più seria.
Una pessima storia, ampiamente annunciata dal dilagante contagio riscontrato nei giorni scorsi nella provincia di Ancona, che si aggiunge a quelli della altre province confinanti: Rimini in zona arancione rafforzata e Perugia in zona rossa. Insomma, siamo in trincea. Intanto la curva cresce di giorno in giorno e anche ieri, nelle Marche, ci sono stati 759 nuovi casi di Covid-19, il 28,2% rispetto ai 2.690 tamponi processati all’interno del percorso per le nuove diagnosi; il giorno precedente, i positivi erano stati 415, il 20,2% dei 2.055 test effettuati.
Ancona è il territorio più colpito con 331 nuovi contagi, ma subito dopo veniamo noi con 156. Ad aggravare il quadro, la presenza di 105 persone sintomatiche sulle 759 positive, che sono in teoria una fonte primaria di contagi.
Purtroppo si mantiene costante il numero delle vittime, con una media di una decina al giorno. Ieri i morti sono stati nove, 6 donne e 3 uomini di eta’ compresa tra 61 e 95 anni, tutti con patologie pregresse. Nessuno dai dati di ieri risultava residente a Pesaro-Urbino. Sono diventati così 2mila e 295 i decessi dall’inizio della crisi pandemica.
Si.spa.