Ha visto quella bici senza catena appoggiata accanto all’ingresso di un negozio in piazzale Matteotti e in un attimo è montato sul sellino e si è dato alla fuga. Ma un 39enne romeno che si trovava nei paraggi ha assistito alla scena e si è subito lanciato all’inseguimento del ladro, riuscendo a raggiungerlo e a bloccarlo.
Con lui, è intervenuto anche un agente della municipale che era nel piazzale, allertato dal romeno.
E mentre quest’ultimo chiamava i carabinieri, il giovane è riuscito a divincolarsi e ha ripreso la fuga lungo via Cialdini. Il 39enne e il vigile non si sono dati per vinti e con scatto da centometristi lo hanno stoppato di nuovo mentre ritornava verso piazzale Matteotti. Nel frattempo è arrivata una pattuglia dei carabinieri che ha arrestato il ladro delle due ruote, un pesarese di 24 anni, con problemi di tossicodipendenza. Furto aggravato, l’accusa. La bici è stata restituita alla proprietaria, una signora pesarese, la quale ha sporto denuncia contro il 24enne. Processato per direttissima, dopo la convalida dell’arresto, l’imputato (difeso dall’avvocato Andrea Guidi) ha patteggiato la pena a 9 mesi e 300 euro di multa senza sospensione condizionale. Ha avuto la misura dell’obbligo di firma ai carabinieri.
Il 24enne ha diversi precedenti ed è stato uno dei primi casi di codice rosso di Pesaro per maltrattamenti ed estorsione verso la nonna, accusa che gli è valsa una condanna a 2 anni di carcere. Ieri, davanti al giudice, ha chiesto scusa e poi si è avvalso della facoltà di non rispondere. Avrebbe spiegato agli inquirenti che stava aspettando la mamma che lavora in un negozio del centro quando ha avuto l’impulso di rubare quella bici.
e.ros.