REDAZIONE PESARO

"Persi 750mila euro di contributi per una domanda incompleta"

Il Comune di Apecchio perde 750mila euro a causa di un errore nella presentazione di un progetto di riqualificazione, denunciato dalla minoranza consiliare.

"Il Comune di Apecchio perde 750mila euro per un errore grossolano". Ad affermarlo il Gruppo consiliare di minoranza Apecchio Civica che ha come capogruppo Maurizio Caselli. "Il Comune di Apecchio – spiega la lista – ha partecipato al Bando pubblico regionale relativo “Concessione di contributi a favore dei Comuni per la riqualificazione degli spazi pubblici dei territori interni per l’annualità 2024“ con il quale intendeva riqualificare l’ex Scuola elementare, con un progetto di 853mila euro, che doveva essere finanziato dal Comune per 103mila euro e dalla Regione Marche, che avrebbe potuto finanziare il progetto per ben 750mila euro. Purtroppo la domanda del Comune è risultata non ammissibile per dei requisiti non rispettati, previsti dall’art.7 del bando. Abbiamo approfondito la motivazione di questa esclusione costatando sorprendentemente che nella domanda del bando non è stato presentato il Dip (Documento di indirizzo alla progettazione) come previsto dall’art. 7 dell’Allegato 1 al Bando in oggetto. Invece di questo documento – aggiunge il gruppo di minoranza – il Comune di Apecchio ha allegato alla propria richiesta la Delibera della Giunta Comunale del 13 febbraio 2023 dalla quale non emergono i contenuti minimi previsti. Questo errore davvero grossolano – conclude Apecchio Civica – denota il caos degli uffici comunali e l’incompetenza di alcuni nostri amministratori che hanno fatto perdere ai cittadini apecchiesi le ingenti risorse messe in campo dalla Regione, alla faccia della tanto sbandierata competenza della giunta Nicolucci e dell’assessore Giulia Pazzaglia per la presentazione dei bandi. Ci auspichiamo che questa vicenda possa far tornare l’amministrazione comunale con i piedi per terra, in primis nel confronto preventivo sui progetti e sulle azioni amministrative ed in secondo luogo, per farsi eventualmente aiutare con umiltà anche dal gruppo di minoranza sulle diverse questioni".