MAURIZIO GENNARI
Cronaca

Perricci-Paolini, volano gli stracci. Lei: "E’ un bullo, deve dimettersi"

Duello durante un incontro sulle bollette. L’avvocato: "Violenza verbale gravissima". E scrive a Mattarella

Duello durante un incontro sulle bollette. L’avvocato: "Violenza verbale gravissima". E scrive a Mattarella

Duello durante un incontro sulle bollette. L’avvocato: "Violenza verbale gravissima". E scrive a Mattarella

Giuseppe Paolini non si manda a quel paese una signora...

"Vero, ma la pazienza alla fine salta anche ai santi", risponde il presidente della Provincia. A prendersi i "vaffa..." Pia Perricci di "Evolviamo Pesaro". Il tutto è accaduto nel corso di un incontro sull’acqua e relative bollette di qualche giorno fa a Calcinelli. Serata con duecento persone terminata in maniera turbolenta. E’ saltato il bon ton e la Perricci ieri ha inviato una lettera per chiedere le dimissioni di Paolini ai vertici dello Stato.

Negli indirizzi il presidente della Repubblica, al presidente del consiglio, vari ministri, governatore regionale, fino ad arrivare al Prefetto, Pia Perricci che guida il movimento "Evolviamo Pesaro", ha chiesto, con documenti e registrazioni, le dimissioni di Paolini che era al tavolo dei relatori assieme a Massimo Berloni, presidente dell’Ato, accompagnato dal direttore Michele Ranocchi. E tutti e tre ad un certo punto hanno deciso di lasciare la sala. Scrive la Perricci: "A seguito delle domande poste da me e da Michele Raspanti vicepresidente dell’associazione Airone, il presidente della Provincia urlava in direzione della Perricci ‘io ho tirato fuori i cog...‘ ed ancora ‘ma che caz... dici‘ e se ne andava abbandonando l’aula, portandosi con sè gli altri due ospiti, urlando sempre nei confronti della Perricci per ben tre volte ‘Vaffa...‘". Sulla scorta di questo finale turbolento la rappresentante di "Evolviamo Pesaro", prosegue: "Desideriamo esprimere – scrive nella sua lettera ai vertici dello Stato – il nostro profondo disappunto riguardo ai comportamenti di bullismo e violenza verbale gravissimi... che riteniamo indegni della posizione che il medesimo ricopre". Tra le parole riportate anche quella di..."seduttrice"

Giuseppe Paolini risponde: "Le persone che erano presenti hanno capito bene, tranne la sua claque. Poi farà come gli pare. Credo che il presidente Sergio Mattarella e la presidente Giorgia Meloni abbiano cose più importante da fare che pensare a queste cose... Fine delle trasmissioni perché questa storia non la voglia commentare oltre", chiude Giuseppe Paolini.

Sul tavolo della serata bollente uno dei temi caldi delle ultime settimane e cioè i rincari delle bollette dell’acqua applicati da Mms e da Aset con particolare riguardo "anche la possibilità – sottolinea le Perricci – di applicare rincari retroattivi sulle tariffe già pagate e concordate successivamente al bilancio preventivo". E su questa questione è stato tirato in ballo Massimo Berloni presidente dell’Ato ed anche sindaco di Fossombrone, ed anche lui è stato invitato a dimettersi.

Chiamato in causa, il sindaco di Fossombrone, tira per le corte: "Non commento e non voglio alimentare polemiche". Chi era presente aggiunge: "Classica serata di quelle che si capisce che vanno a finire in caciara...". Comunque sia, nella lettera inviata ai vertici dello Stato, Pia Perricci, va giù duro e parla "di violenza verbale inaudita ancorché pronunciate nei confronti di una donna, dinanzi ad un pubblico di 200 persone. Bullismo verbale, maleducazione, indegnità a ricoprire un ruolo istituzionale". E il finale è questo: "Chiediamo al presidente della Provincia Paolini di compiere un gesto di responsabilità e dimettersi...". Aggiungendo poi, mettendo evidentemente nel conto che la desiderata non vada a buon fine, questo invito: "Si chiede inoltre l’intervento di tutte le istituzioni in indirizzo al fine di garantire l’immagine delle istituzioni e di conseguenza dello stato Italiano, attivandosi affinché laddove il sig Paolini non si dimetta volontariamente, venga revocato dall’incarico e vengano fatte le scuse pubbliche".

m.g.