Perricci, l’ultima tempesta : "Manca il suo certificato penale". Lei lo inserisce fuori tempo massimo

È obbligatorio per i candidati, i 5 Stelle hanno sollevato il caso: "Inadempiente, informeremo il Prefetto" .

Perricci, l’ultima tempesta : "Manca il suo certificato penale". Lei lo inserisce fuori tempo massimo

Perricci, l’ultima tempesta : "Manca il suo certificato penale". Lei lo inserisce fuori tempo massimo

La notizia è circolata grazie ad alcuni cittadini che hanno cercato sul sito del Comune informazioni riguardo i candidati alle amministrative dell’8 e 9 giugno 2024. Hanno avvisato i candidati del Movimento 5 stelle perché fino alle 14.22 di ieri, alla sezione elezioni trasparenti, erano visibili i curricula e i certificati del casellario giudiziario di moltissimi, ma non di tutti: all’appello mancavano i dati della lista civica “Vieni Oltre“. Vero: gli uffici comunali hanno confermato che i documenti non erano visibili sul portale comunale che recepisce, a sette giorni dal voto, quanto pubblicato sul sito di ogni singola lista. Alle ore 16 i documenti non erano ancora visibili. Alle 17,15 abbiamo chiamato l’avvocato Pia Perricci, candidato sindaco per la lista Vieni Oltre dal momento che la legge sanziona l’omessa pubblicazione di curricula e certificati penali: si va dai 12mila euro ai 120mila. E’ una norma che impone la pubblicazione 14 giorni prima dalla data del voto sul sito della lista e sette giorni prima del voto sul portale comunale citato proprio a garanzia della trasparenza.

Alle nostre domande l’avvocato ha smentito tutto: "Bugia. Curricula e casellari giudiziari sono sul sito. Probabilmente c’è un problema di visualizzazione: il Comune ha verificato 4 o 5 giorni fa che funzionava". Non è così. Alle 17,18 il sito di Vieni Oltre ancora non riportava i dati. Alle 17,32 dopo la nostra telefonata all’avvocato Perricci i dati sono comparsi sul sito, visibili anche dal portale del Comune. "Abbiamo scoperto – è stata l’obiezione dei pentastellati pesaresi – che la lista Vieni Oltre, è stata inadempiente. La legge 3 del 2019, fu fortemente voluta dal M5S. Probabilmente si tratta di una semplice svista o di una dimenticanza, ma la legge è chiara. Informeremo il Prefetto. Ci batteremo ancora per far sì che la trasparenza diventi importante per tutti". Di tutta risposta all’attacco del M5stelle Perricci ha divulgato un comunicato contro un candidato in particolare della lista dei pentastellati: "La sera del 29 aprile alle ore 23.15 Lorenzo Lugli del Movimento 5 stelle, inoltrava una minaccia al candidato Sindaco Pia Perricci perché la medesima, pubblicava su facebook verso le ore 17 un post, ove veniva riportato che il Movimento 5 stelle all’unanimità, aveva votato l’aumento della Tari". "Hai fatto una brutta mossa, seguirà reazione" avrebbe detto Lugli a Perricci.

Solidea Vitali Rosati