Laura, la mamma di Pierpaolo Panzieri ha gli occhi di chi non dorme da giorni. Fuori dalla questura, ai microfoni tv e ai taccuini dei giornalisti, dice: "Perché, perché, voglio sapere il motivo perché mio figlio non c’è più. Era buono Pierpaolo, amico con tutti, aveva la vita davanti, stava sbocciando adesso per diventare grande. La gente deve sapere perché è stato ammazzato alla vigliacca, deve sapere perché possono morire i ragazzi buoni. Non è giusto, non se lo meritava". Il fratello Gianmarco ripete: "Voglio che mi guardi in faccia quel vigliacco, voglio che mi dica perché ha ucciso mio fratello, hai capito vigliacco".
Proprio il fratello ha scoperto per primo il corpo di Pierpaolo, in mezzo a tanto sangue, steso nel bagno, con la testa appoggiata alla vasca. Ha lottato a lungo Pier per bloccare la furia omicida di Alessandrini, ha le mani piene di tagli, segno che ha cercato di disarmarlo dopo aver visto comparire il coltello. Magari è stato colpito alla schiena in un momento di normalità, mentre si era alzato per andare a prendere qualcosa in camera. Un’aggressione avvenuta alle spalle, di sorpresa, con un primo fendente al fianco e poi in rapida successione alla schiena mentre Pierpaolo ha cercato riparo in bagno, senza riuscirci. Proprio lì Alessandrini, per essere certo di averlo ammazzato, ha tagliato la gola a Pierpaolo lasciandolo morto sul pavimento. Subito dopo, con la camicia e i pantaloni intrisi di sangue, il coltello in una tasca e il cellulare della vittima nell’altra, è partito con direzione l’Ucraina, avendo preso 500 euro a sua nonna.