Un contest per crearsi il lavoro dei propri sogni: è quanto ha ideato, per i laureandi e neolaureati di scienze motorie, l’asd Filosport assieme all’associazione Alumni dell’università di Urbino, mettendo in palio tre premi in denaro alle migliori start up che verranno presentate. A spiegare il progetto, chiamato Launch Pad, sono stati Michele Totaro e Filomena Patella, segretario e presidentessa della associazione sportiva Filosport, nata da qualche anno per iniziativa dei due, da poco laureati alla Carlo Bo. "C’è un amore di fondo – spiegano i due – che ci ha spinti a creare questa associazione, ed è quello che ci ha dato l’input anche per questo contest: è un peccato che i giovani dopo la laurea siano spinti ad accontentarsi e a cercare il posto fisso, accantonando i propri sogni. Credere invece nei loro progetti può significare aiutare un campetto sperduto a risorgere, oppure far fare attività a persone con disabilità. Le idee possono essere infinite, e noi vorremmo aiutare le migliori. Il contest cerca laureandi e laureati per aiutarli a entrare nel mondo del lavoro, e si parte da un bando, che scade a fine mese, gratuito e reperibile sul sito Uniurb, a cui si può partecipare da soli o in un gruppo". Una volta ricevute le candidature, i partecipanti frequenteranno dei workshop sia online che in presenza, per mettere a punto la propria idea. L’ultimo step è presentare alla giuria il progetto in cinque minuti. I tre migliori progetti saranno premiati. Soddisfatti il rettore Giorgio Calcagnini e il delegato ad Alumni Marco Cioppi: "È una iniziativa che lega ateneo e mondo reale, nonché un esempio di come il legame tra ex studenti e università ci sia un legame che non svanisce. L’associazione Alumni ha tra i suoi scopi proprio quello di rinsaldare, con iniziative come questa quel filo che lega chi studia qui con ateneo e città". Presenti anche gli assessori a impianti e attività sportive Vetri e Fedrigucci, che già stanno "collaborando con la Filosport. Fare sport è indispensabile per la società". C’è il sostegno anche di Uisp Pesaro e Urbino: "Sotto della punta dell’iceberg – ha detto il vicepresidente Simone Ricciatti – degli sport di massa c’è una grande base fatta dello sport amatoriale e semi professionistico".
Giovanni Volponi