REDAZIONE PESARO

Per il Premio Eleanor Worthington ben 140 opere d’arte dai ragazzi

Si è conclusa la 16ª edizione del premio Eleanor Worthington sul tema "Disabilità e autonomia", con 140 opere partecipanti da licei italiani e britannici. Sette studenti hanno ricevuto menzioni speciali e dieci opere sono state premiate con premi in denaro.

Per il Premio Eleanor Worthington ben 140 opere d’arte dai ragazzi

Si è chiusa ieri con la cerimonia di premiazione la 16ª edizione del premio Eleanor Worthington sul tema “Disabilità e autonomia“, che ha visto 140 opere partecipanti, da quattordici licei artistici di tutta Italia e persino dal Regno Unito. Il concorso, curato da Giuliana Parodi e Nunzia Invernizzi, ha visto sette studenti ottenere delle menzioni speciali: Martina Sforza di Terni, Luca Vettese, Sofia Giovagnini, Fabio Kola e Yari Mercatelli da Sansepolcro, Linda Svaldi da Trento e Alice Trivillino da Pescara. La rassegna è ormai longeva, come ha sottolineato Maria Lenti in rappresentanza dell’associazione organizzatrice: "Spesso si dice “il tempo passa“, ma in questo caso l’accezione è positiva: la disabilità sta diventando sempre più accolta e integrata, rispetto a sedici anni fa, e il concorso è un grande spunto per i giovani per conoscere e modificare il loro atteggiamento nei confronti di queste tematiche". Hanno chiuso la mattinata i vincitori dei premi in denaro, andati a ben 10 opere di altrettanti autori: Riahi Chadi da Fabriano; le classi IIIF e IIIG del Mengaroni di Pesaro, col video “Ognuno con il proprio passo“; Diego Baldessarini, Giada Bellagamba e Martina Tamburo del Polo 3 di Fano col video “Nuova vita“; Eisha Al Faruq della Scuola del Libro di Urbino con l’opera “La proporzione“; Sabrina Deliu del liceo di Savona con l’opera “Legami“; Giulia Latini del liceo artistico di Riccione con il fumetto “La forza di volontà“; Giulia Xie del liceo di Foggia con l’opera grafica “Riordinare“; Nicolò Sordoni da Fano con l’opera video “Perfezione“; Cooper Crick della BBG Academy di Bradford (Inghilterra) con il collage intitolato “Uso quello che Dio mi ha dato“ e infine Davide Nocera di Catanzaro con l’opera “P-force“, che ha vinto il premio social.

Giovanni Volponi