I partecipanti al pellegrinaggio dopo l’arrivo al santuario del Beato Sante
Venticinque persone, tra le quali anche il parroco di Monte Porzio don Mauro Mattioli, hanno partecipato al nono Pellegrinaggio Francescano dalla chiesa di Sant’Antonio da Padova ubicata a Castelvecchio di Monte Porzio fino al Santuario del Beato Sante di Mombaroccio. Un percorso di circa 28 chilometri, iniziato alle 5 del mattino, che ha attraversato anche i paesi di San Giorgio di Pesaro, Piagge, Montemaggiore al Metauro, Saltara, Serrungarina e Cartoceto, per concludersi verso mezzogiorno. La data del 14 agosto per questa manifestazione religiosa non è casuale, ma coincide con la ricorrenza del ‘transito’ (la morte) del Beato Sante, al secolo Giovanni Sante Brancorsini, nato nel 1343 e spentosi nel 1394, che dopo aver preso l’abito francescano dei frati minori visse nel convento di Mombaroccio, fondato nel 1223, fino alla sua ascesa in cielo. Convento che assunse il nome dell’adorato fraticello, venerato da subito dalla popolazione locale, nel 1423. Ad aver lanciato questo pellegrinaggio nel 2016 è stato un giovane di Castelvecchio, Andrea Donati, che da alcuni anni fa parte della Fraternità Francescana del Beato Sante, nel Terzo Ordine Francescano, che annovera i laici, qual è Andrea. "Le prime due volte – ci racconta – ho fatto il percorso da solo, poi dal 2018 ho cominciato a coinvolgere altre persone e pian piano stiamo crescendo. Dei 25 di quest’anno in 18 siamo partiti da Castelvecchio, facendo l’intero tragitto di 28 chilometri, mentre in 7 si sono aggregati a Calcinelli. Abbiamo sofferto il caldo, ma non ci siamo arresi, dimostrando che anche nelle difficoltà, stringendo i denti e impegnandosi insieme si può arrivare alla meta e, soprattutto, testimoniando il nostro amore nei confronti di San Francesco e di ciò che questa straordinaria figura rappresenta per tutti i fedeli".
Sandro Franceschetti