Tornare a casa dovrebbe essere qualcosa di normale, sereno, tranquillo. Eppure, così non è stato, e chissà per quanto non lo sarà più, per Alice (nome di fantasia) studentessa di Urbino di 28 anni e altre ragazze che, come lei stessa ci racconta, nell’ultima settimana hanno vissuto momenti simili dando l’allarme sui social. Abbiamo così deciso di raccontare la testimonianza di Alice e ciò che ha vissuto in pieno centro a Urbino, ieri notte (24 marzo) intorno alle 23.30.
Alice cos’è successo?
"Stavo tornando a casa, ed ero su via Mazzini, in pieno centro a Urbino. Ad un certo punto, ho visto un ragazzo che scendeva dall’altra parte della via e, passo dopo passo, ho iniziato a notare che mi stava seguendo. Ricordo il suo sguardo inquietante che mi fissava. Ho provato a fargli capire che l’avevo notato, sperando che bastasse per allontanarlo, così l’ho guardato e poi sono tornata a camminare ma lui ha continuato a seguirmi. Più cercavo di allontanarmi e più lui si avvicinava velocemente con fare minaccioso, come se fosse intenzionato a fare qualcosa".
Che cos’hai fatto quindi?
"Prima ho iniziato, a distanza, a dirgli ’che cosa vuoi? Chi sei?’ ma vedevo che lui continuava a non rispondermi nonostante mi fissasse in continuazione e continuasse a inseguirmi. Allora gli ho urlato contro e ho minacciato di chiamare i carabinieri, ma anche questo sembrava non turbarlo. Fortunatamente in quel momento è arrivata altra gente da via Mazzini e così forse ha avuto paura ed è andato via lungo Mercatale. Sono subito corsa in casa e, arrivata, mi sono messa ad osservare dalla finestra e, dopo qualche minuto, l’ho visto tornare su via Mazzini e fare su e giù lungo la strada alla mia ricerca. Allora ho chiamato i carabinieri che dopo poco sono arrivati sul posto e l’hanno subito identificato, perché intorno a mezzanotte ormai era l’unica persona da sola che si aggirava lì in quella via.
Come ti senti ora? Ti era mai successa una cosa simile prima?
"No, mai personalmente anche se, negli ultimi anni, più di una volta ci sono state segnalazioni di questo tipo tra molestatori, guardoni ed eventi spiacevoli accaduti ai collegi. Sicuramente oggi, quando rientro a casa, non mi sento più sicura come prima. Mi guardo intorno, ho paura di poterlo rivedere, mi sento vulnerabile".
Ci sono stati altri casi simili che tu sappia?
"Si, le prime segnalazioni che riguardano lui, risalgono da quanto ho saputo, al 20 di marzo, dunque tutte nell’ultima settimana. Varie rag+azze lo hanno denunciato sui loro social o sul canale Spotted di Uniurb. La zona anche è sempre quella... Collegi-Mercatale".
Come fate a dire che si tratta sempre di lui?
"L’identikit è lo stesso"
Tu l’hai visto bene, puoi descrivercelo?
"Un uomo sulla trentina d’anni, alto 1.75m - 1.80m, moro, capelli mossi, occhiali neri, giubbotto nero, maglietta bianca, jeans scuri e scarpe grigie da ginnastica. Me lo ricordo bene, non riesco a dimenticarlo".