Dell’accorpamento dei reparti di Ostetricia-Ginecologia e di Pediatria sembra se ne parlasse ormai già da qualche giorno, come sostiene Roberto Dell’Olio, padre in prima linea del comitato che ha preso a cuore la questione dello spostamento dei reparti materno-infantili da Pesaro a Fano emersa qualche settimana fa: "Credo che sia la fine dei reparti, è in atto una strategia che porterà alla riduzione delle nascite su Pesaro vista la riduzione dei reparti". Aggiunge: "Se arrivasse in pediatria o al pronto soccorso pediatrico un bambino con una malattia infettiva trasmissibile, essendo tutto in un corridoio, si troverebbe insieme a partorienti o bambini appena nati" - afferma preoccupato. A questo punto – dice Dell’Olio – credo che sia doverosa una seconda manifestazione visto che alla prima la risposta di chi dirige è stata la riduzione dei reparti che per noi non è una soluzione ma un ulteriore problema".
A questo punto lecito chiedere, secondo lui, chi possa volere tutto questo: "Mi chiedo perché il primario di Ostetricia-Ginecologia non prenda una netta posizione a favore della situazione attuale affinché non avvenga nessun tipo di trasformazione visto che questa riduzione, a parer mio, comporterebbe se non oggi ma in futuro lo spostamento annunciato dei reparti. In una città di quasi 100.000 abitanti come Pesaro è una vergogna anche solo ipotizzare, e quindi dover discutere, di tutto ciò. Quello che chiediamo è di avere spiegazioni logiche al riguardo. L’unica risposta a tutto ciò sembra quella di una volontà politica che, come spesso accade, va a pesare sulle spalle dei cittadini visto che ormai, dai politici, veniamo interpellati solo quando c’è bisogno di votare" - anche perché, a detta di Roberto, oltre a creare un disagio sanitario al territorio, si verrebbe a creare uno spostamento ulteriore delle nascite e dell’economia sanitaria verso l’Emilia-Romagna - "Solo con Ostetricia-Ginecologia, si andrà verso una netta riduzione delle stanze dedicate ai parti e alle persone con problemi ginecologici o che vanno ricoverate. Questo accorpamento creerebbe due mezzi reparti per cui, a questo punto, i pesaresi andranno direttamente a Rimini come hanno fatto e continuano a fare da anni! Per cui confidiamo in un ripensamento veloce".
Teobaldo Bianchini