ELISABETTA
Cronaca

Pecco in tight, il pizzo di Domizia. E il sagrato si riempie di petali bianchi

Via Rossini invasa dai curiosi che hanno atteso gli sposi sotto il sole. Tanti invitati dal Piemonte. La sfilata di vip e campioni: boato per Valentino, poi il fratello, Cremonini e gli altri piloti della VR46

Pecco in tight, il pizzo di Domizia. E il sagrato si riempie di petali bianchi

Pecco in tight, il pizzo di Domizia. E il sagrato si riempie di petali bianchi

Un matrimonio che più pesarese non si può quello di Pecco Bagnaia e Domizia Castagnini, ieri sposi in Duomo, con la cattedrale blindata e via Rossini bloccata, con tanto di body-guard a tenere a bada l’entusiasmo generale. Sin dal primo pomeriggio, sotto il sole cocente, il centro storico della città è stato invaso da curiosi, turisti e soprattutto appassionati delle due ruote che, armati di telefonino, cercavano il selfie coi campioni, il video ad effetto da postare sui social. In attesa degli sposi, sul sagrato del Duomo sono sfilati volti super conosciuti che però siamo abituati a vedere in tuta da motociclisti mentre ieri i piloti della VR46 erano elegantissimi nei loro completi scuri, con l’eccezione di Marco Bezzecchi, che si è presentato con un meraviglioso gilet a pois. Applausi per tutti, da Franco Morbidelli ad Enea Bastianini e poi ecco i fratelli più famosi della MotoGp: Luca Marini e Valentino Rossi, che ha scatenato come sempre l’entusiasmo della folla e non si è sottratto ai saluti della gente che ancora lo adora, nonostante abbia smesso di correre in moto nel 2021.

Ma naturalmente tutta l’attenzione si è spostata su Pecco quando è arrivato a bordo di una scintillante Bmw M3Competition verde smeraldo: il bi-campione mondiale era raggiante nel suo tight grigio chiaro, con cravatta azzurra e fiore bianco all’occhiello, un completo di Gucci, di cui è testimonial. Ma non ha potuto competere con l’arrivo della sposa, meravigliosa nel suo abito di pizzo con lungo strascico che stilista Andrea Sedici le aveva fatto confezionare su misura. Sono passati fra oleandri bianchi e piume dalla Pampa, tanto in voga in questo periodo ai matrimoni. Pecco ha atteso la sposa mentre il trio di arpa e due violini suonava "Can’t help falling in love" di Elvis Presley, poi quando Domizia lo ha raggiunto all’altare, a sottolineare la loro scelta d’amore, sono risuonate le note della canzone "Mi fido di te" di Jovanotti. Musiche rigorosamente religiose, invece, durante la funzione officiata da Don Mario Florio e classica marcia nuziale all’uscita, dove li attendeva una pioggia di riso e petali bianchi lanciati dai 250 invitati. Molti dei quali sono arrivati dal Piemonte, trascorrendo una vigilia molto divertente insieme agli sposi che li hanno portati ad una festa in spiaggia, mentre ieri mattina Domizia e le sue amiche hanno fatto colazione da Serafino, al porto. Più pesaresi di così non si può, davvero.

Lei era un po’ preoccupata per il meteo, visto che di notte il vento aveva soffiato forte e la mattina era cominciata con le nuvole che parevano promettere pioggia. Invece poi il cielo si è aperto, è tornato il sole e tutto è filato liscio. Felicissimi i due giovani testimoni scelti dagli sposi: per lui il fratello minore Filippo, per lei un amico di famiglia, Edoardo Panico, anche loro elegantissimi e rigorosamente in tight come gli invitati più stretti: giacca nera, pantaloni grigi, panciotto e cravatta bianca. A fine cerimonia, durante la quale gli sposi sono apparsi gioiosi ma anche molto attenti concentrati, c’è stato un pit-stop al Cozza Amara, da anni il covo di Valentino e dei suoi amici, per l’aperitivo. Poi tutti a Villa Imperiale dove lo chef stellato Massimo Bottura ha acceso i fornelli per la cena: nel menù spiccavano i tortellini alla modenese, città d’origine di Bottura, e il vitello ’psichedelico’ ispirato a Pollock. La torta nuziale, invece, è arrivata dal Piemonte, confezionata dal pasticciere Fabrizio Galla originario di Chivasso proprio come gli sposi. Ma ormai, nonostante il messaggio del presidente della regione Piemonte che ha postato i suoi auguri in rete, dicendosi onorato di averli come concittadini, Pecco e Domizia sono stati adottati da Pesaro.