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Patrignani dal calcio a 5 al Fano: "Ma devo dare di più"

Alessio Patrignani, 33 anni, viene da una lunga carriera nel calcio a 5, ma si è ben inserito nel Fano...

Alessio Patrignani

Alessio Patrignani

Alessio Patrignani, 33 anni, viene da una lunga carriera nel calcio a 5, ma si è ben inserito nel Fano Calcio facendosi trovare sempre pronto ogni volta che è stato chiamato in causa da mister Spendolini. Per lui questa rappresenta davvero una straordinaria opportunità. "Sono molto contento di quest’avventura e di far parte di questa nuova squadra nata da pochi mesi – dice Patrignani – anche se a livello personale non sono del tutto soddisfatto perché ancora sto rendendo poco, diciamo sono al 50% di quello che posso fare".

Nel gruppo, Alessio Patrignani fa parte di quella schiera di giocatori di una certa età chiamati a far da balia ai ragazzini, ma il centrocampista fanese ha la vitalità dei giovani. "Io mi sento di stare sempre al livello dei giovani, cerco di non guardarli mai dall’alto. A volte mi limito a dare qualche suggerimento quando vedo che ci sono problemi in campo per via di una certa esperienza, ma soprattutto cerco di stare il più possibile vicino a loro per aiutarli nei loro compiti".

All’inizio del campionato si pensava che il Fano Calcio, dotato di un organico superiore potesse fare il vuoto, ma nonostante aver vinto finora tutte le partite, i granata si trovano a dover lottare per la prima piazza contro la Real Metauro che però non ha mollato di un centimetro la sua rincorsa. Una lotta che si chiarirà con lo scontro diretto in programma proprio all’ultima di andata sabato 25 gennaio prossimo. Con Alessio Patrignani che è consapevole che nel prossimo anno occorra dare di più: "Abbiamo vinto in tutte le 11 sfide nel 2024, ma nel 2025 serve diventare più squadra proprio a livello di comunicazione in campo tra giocatori. Da un lato c’è timore reverenziale di alcuni, dall’altro c’è esuberanza da parte di altri, ma i senatori fanno benissimo il proprio ruolo. In generale è bene parlare solo positivamente del gruppo, ma ogni tanto ci sta qualche piccola sveglia da parte dei più grandi, sia per una maggiore aggregazione che per diventare più squadra. Questo aspetto è fondamentale per far si che tutti possano sempre dare il 100%".

Entrato nel secondo tempo nell’ultima gara col Tre Ponti, Patrignani è dovuto però uscire dopo appena dieci minuti per infortunio. "Ho avuto solo un colpo di frusta – rassicura – e non vedevo bene in quel momento, ma per fortuna l’incidente è durato molto poco e oggi sto benissimo".

Silvano Clappis