ALESSIO ZAFFINI
Cronaca

Partorisce sulla rotatoria: "Massimo aveva fretta, sembrava un film"

Mamma Marika racconta quei minuti rocamboleschi: "È stato incredibile"

Mamma, papà e il piccolo Massimo nato sull'ambulanza in rotatoria

Pesaro, 15 dicembre 2023 – Prima qualche dolorino, poi, alle 19, le doglie si fanno sempre più frequenti e mezz’ora dopo in ambulanza, sulla rotatoria all’altezza di Villa Fastiggi, incrocio con strada Insala, sulla Montelabbatese, il miracolo della vita.

Questa è la storia di Marika Scatassa, anzi mamma Marika, 29 anni, che l’altro ieri ha dato alla luce il piccolo Massimo in ambulanza, poco dopo l’inizio delle contrazioni. A raccontare la storia è proprio lei, dal letto 20 del reparto di ostetricia dell’ospedale San Salvatore di Pesaro: "Io sono di Colbordolo – racconta Marika –, che è ad una certa distanza dall’ospedale, e, appena sentito che qualcosa stava spingendo per uscire, ho subito chiamato l’ambulanza, arrivata da Montecchio. Il mio compagno, Marco, inizialmente era molto preoccupato, perché non sapevamo se andare con la macchina o con il mezzo ospedaliero. Alla fine abbiamo deciso che io sarei salita sull’ambulanza, mentre lui ci avrebbe seguito con la macchina. Siamo partiti da casa alle 19, con i medici che mi hanno dato tutti i consigli su come respirare, come stendermi e come comportarmi in questa situazione. Diciamo che era tutto un po’ inaspettato, anche perché secondo le previsioni sarebbe dovuto nascere intorno al 7 gennaio".

Invece, il piccolo Massimo, non ne voleva sapere di tardare a conoscere i suoi genitori e, nella rotonda che dalla Montelabbatese porta al quartiere di Villa Fastiggi, ha rotto gli indugi: "Mentre viaggiavamo – continua mamma Marika –, abbiamo visto che stava per uscire, perché ho avuto una contrazione abbastanza forte, e l’ambulanza ha dovuto, per ragioni di sicurezza, fermarsi. Hanno subito messo tutti gli asciugamani per terra e mi hanno fatto partorire. Incredibilmente, è uscito senza problemi, si vede che ne aveva voglia. La cosa divertente è che il mio compagno, appena l’ambulanza ha iniziato a rallentare, ha deciso di superarci per andare all’ospedale ed aspettarmi lì. Appena sono arrivata, lo sportellone del mezzo si è aperto e mi ha vista con il piccolo in braccio".

Con la sua nascita in ambulanza, infatti, il piccolo Massimo ha stupito tutti quanti, a partire dal papà per poi passare agli infermieri e ai dottori, che subito hanno portato mamma e figlio in camera: "È stato come essere dentro un film – conclude Marika –, con quelle corse in ospedale per poi ritrovarsi con un bambino stretto al petto. Infatti, Marco quasi non ci credeva che potesse essere già nato, pensava ad uno scherzo dell’autista. Non è la prima volta che diventiamo genitori, perché a casa abbiamo un’altra bambina, Aurora, che non vede l’ora di conoscere il nuovo arrivato in famiglia per poterlo coccolare e viziare, ma di sicuro una nascita così non ce l’aspettavamo. Che dire, sono veramente contenta e felice, ma soprattutto molto emozionata. Benvenuto tra noi, Massimo. Ovviamente, un grandissimo ringraziamento va anche a tutto lo staff medico che, preparatissimo, mi ha subito messa a mio agio e mi ha fatto partorire in serenità". Con i suoi 3 chili e 230 grammi, Massimo è in piena salute e, siccome non ci sono sati problemi durante il parto, potrebbe essere a casa già da sabato.