Parole di Giustizia, il festival per riflettere sugli autoritarismi

Il festival Parole di Giustizia torna dal 18 al 20 ottobre con il tema "Democrazia e Autoritarismi", offrendo incontri gratuiti a Urbino e Pesaro per coinvolgere il pubblico su questioni giuridiche e sociali.

Parole di Giustizia, il festival per riflettere sugli autoritarismi

Il festival Parole di Giustizia torna dal 18 al 20 ottobre con il tema "Democrazia e Autoritarismi", offrendo incontri gratuiti a Urbino e Pesaro per coinvolgere il pubblico su questioni giuridiche e sociali.

Torna dal 18 al 20 ottobre per la quarta edizione il festival Parole di Giustizia: tanti gli incontri a ingresso libero distribuiti tra Urbino e Pesaro per parlare quest’anno di “Democrazia e Autoritarismi“. Promosso dal dipartimento di giurisprudenza della Carlo Bo e dall’Associazione di studi giuridici Giuseppe Borré - Claudio Berardi, il festival vede dieci appuntamenti con tantissimi nomi della giustizia, della cultura, dell’università per portare alla portata di tutti temi apparentemente riservati agli addetti ai lavori.

"L’idea del diritto non dev’essere qualcosa di scollato da noi, di lontano, di incomprensibile – spiega Marina Frunzio, ordinaria di diritto romano a Uniurb – per questo Parole di Giustizia ha delle anteprime e proseguirà con ben nove incontri nelle scuole della provincia, affinché i ragazzi migliorino lo spirito critico, aumentino la voglia di informarsi e leggere i giornali e acquisiscano la libertà di accettare ogni opinione".

La rassegna ha anche il patrocinio dell’associazione nazionale magistrati, di cui il presidente Giuseppe Santalucia verrà per partecipare ad uno degli incontri. "I magistrati – sottolinea Rita Sanlorenzo, presidentessa dell’Associazione Borré – devono intervenire nel dibattito pubblico sul diritto, sia per dare le proprie opinioni dall’interno, sia per ascoltare i cittadini in nome dei quali amministriamo la giustizia. La kermesse è quindi un ottimo luogo di scambio per facilitare questo dialogo".

Gli incontri inizieranno venerdì 18 nella sede centrale dell’università di Urbino alle ore 10: "Cominceremo con un ricordo di Giacomo Matteotti – dice Chiara Gabrielli, docente e coordinatrice del festival – in cui il giornalista di Repubblica Concetto Vecchio ne parlerà, seguito da una lettura scenica del suo ultimo discorso alla Camera recitata dal Centro Teatrale Universitario. Seguono tanti altri incontri, con ospiti molto interessanti, tra cui Rosy Bindi, Luciano Canfora, Benedetta Tobagi, la quale chiuderà e si occuperà di interpretare tre parole chiave, che sono verità, giustizia e memoria. Il tema dell’anno, focalizzato su democrazia e autoritarismi, ci ricorda che gli autoritarismi spesso compaiono in maniera subdola. Poi arrivano eventi tragici e lì si vede il vero volto, per cui è importante destarsi ai primi campanelli d’allarme. Gli ospiti che avremo ci insegneranno a scoprire gli anticorpi per non lasciarci ingannare".

Giovanni Volponi

Foto: la prof Chiara Gabrielli