Pesaro, 1 agosto 2024 – Una triangolazione efficiente per "velocizzare" le operazioni. Immaginate un triangolo equilatero: in un lato c’è quello a cui viene l’idea, nell’altro lato c’è l’ente che affida l’incarico e trova i soldi e nell’ultimo lato del triangolo c’è l’associazione che riceve la fattura. Massimiliano Santini era quello dell’idea. E rivestiva questo incarico in base al decreto del sindaco Matteo Ricci n. 29 del 6 settembre 2019, che gli aveva assegnato il ruolo di "addetto alle attività di coordinamento della comunicazione social e delle iniziative ed eventi, afferenti al Gabinetto del Sindaco".
Il compito di Santini, retribuito con un contratto a tempo determinato di 36 ore settimanali per 28mila euro annui, da quel momento in poi sarebbe stato quello di diventare la mente creativa della legislatura Ricci. E poi c’è l’ente che trova i soldi, il Comune: ad esempio per il murale dedicato alle vittime e agli eroi del Covid per il quale il dirigente del servizio lavori pubblici Eros Giraldi ha firmato la determina 1413 del 17/06/2021 che assegna a Opera Maestra 21.960 euro per il murale dipinto dall’artista Antonio Cammarano, in arte "CuboLiquido", nella parete della caserma di fronte all’ospedale. E arriviamo alla chiusura del triangolo: che è l’associazione no profit presieduta da Stefano Esposto, con sede a casa sua, che è il soggetto che ha fatturato l’operazione dopo aver inviato via pec il preventivo esattamente lo stesso giorno della firma della determina e dell’inaugurazione del murale. Abbiamo intervistato l’artista per capire che genere di rapporti aveva con l’associazione Opera Maestra che, in base alla determina 1413, aveva "l’incarico di realizzazione".
Antonio Cammarano, da chi è stato contattato per realizzare l’opera?
"Io mi sono sempre interfacciato con Massimiliano Santini. Ho sempre parlato con Massimiliano e le richieste sono arrivate da lui per conto del Comune".
E con l’associazione culturale Opera Maestra per che cosa si è relazionato?
"Quando si è trattato di fare la fattura, Santini mi ha dato il nominativo dell’associazione e a questo mi sono attenuto anche se non capivo il motivo. Mi ha risposto che era per velocizzare ii tutto. Io ero stato contattato dal Comune, da Santini per conto del Comune e il contatto con me non è stato favorito dall’associazione con cui io ho avuto rapporti solo nel momento della fatturazione".
E quanto è stato pagato?
"Circa 5mila euro. Che per un murale di quel tipo non è una grossa cifra. Ho accettato comunque il lavoro anche se quel murale valeva molto ma molto di più perché a causa della pandemia non lavoravo da molto tempo. Ho accolto questa sfida e l’ho realizzato in pochissimo tempo, una decina di giorni, durante i quali mi sono anche pagato da solo l’hotel".
Antonio Cammarano, per la città di Pesaro, ha realizzato anche un’altra opera. In questo caso la determina era la 1901 del 10/08/2021 e riguardava la realizzazione dell’opera in Street Art 3d dedicata a Gioachino Rossini in occasione dell’inaugurazione del Rof. Non è un’opera fissa in quanto realizzata in un supporto mobile per poter essere fruita anche in altri contesti. In quel caso, però, l’artista era stato pagato 5.150 euro direttamente dal Comune ma, per il "coordinamento logistico e supporto tecnico artistico" inerente la stessa opera, Opera Maestra aveva ricevuto un compenso di 5.917 euro. Il vicesindaco Daniele Vimini nonché assessore alla cultura, rispondendo alla nostra domanda "Dove si trova ora quel dipinto?" ci ha risposto "Credo che sia al Centro Operativo del Comune". Arrotolato, supponiamo.