Condannato a otto mesi di reclusione per omicidio stradale. E’ quanto ha stabilito ieri il tribunale di Pesaro per un 39enne pesarese che, il 15 marzo 2022, era alla guida del furgone contro il quale si era schiantato lo scooter Piaggio su cui viaggiava Orfeo Andreas Vagni, 49enne pesarese. Il gup, in sede di rito abbreviato condizionato, ha stabilito inoltre la sospensione della pena per il conducente del mezzo, incensurato, difeso dall’avvocato Eleonora Barbieri. L’incidente era avvenuto sulla panoramica Ardizio, intorno alle 7.30 di mattina. Entrambi stavano andando al lavoro ma, appena lasciata alle spalle la rotatoria per Trebbiantico, si era verificato il violento impatto con il furgoncino che proveniva da una stradina laterale e si stava per immettere sulla panoramica con direzione Pesaro. Lo schianto, violento, non aveva lasciato scampo ad Orfeo Andreas Vagni, sposato e con una figlia di otto anni, residente alla Tombaccia. Per il 39enne alla guida del furgone, che non era riuscito ad evitare l’impatto con lo scooter, il giudice ha inoltre disposto una sospensione della patente per 8 mesi. La famiglia non si era costituita parte civile nel processo.
"Ora aspettiamo le motivazioni della sentenza – ha commentato l’avvocato Eleonora Barbieri che aveva richiesto l’assoluzione perché il fatto non sussiste o, in subordine, perché non ritiene sufficientemente provata la responsabilità –. E valuteremo se fare appello. Dalla relazione del consulente tecnico Del Moro, infatti, non erano emersi elementi oggettivi di responsabilità a carico del mio assistito".
Il tragico incidente definito ieri in tribunale riporta l’attenzione sul tema della sicurezza stradale. Secondo una statistica Istat del 15 novembre scorso, nella provincia di Pesaro e Urbino, nel corso del 2023, si sono registrati 1.190 incidenti stradali, con 29 vittime e 1.545 feriti. Rispetto all’anno precedente il numero di vittime è purtroppo aumentato. Gli incidenti nel 2022 erano stati 1.155, i morti 23 e i feriti 1468. Un tragico bollettino che comporta enormi costi sociali.
La nostra provincia, secondo la stessa statistica Istat, è quella che si contraddistingue per il più elevato tasso di mortalità della regione Marche, pari a 20,8 vittime ogni 100 incidenti, superiore anche alla media nazionale.