Arrivano le reazione alle deleghe assegnate venerdì scorso dal presidente della Provincia Giuseppe Paolini. A intervenire è Nicolò Pierini, sindaco di Piandimeleto, che era risultato il più votato di tutto il consiglio provinciale. "Nonostante il nostro schieramento abbia preso quasi settemila voti ponderati in più non siamo stati nemmeno considerati. Il presidente Paolini dal primo momento ha parlato in consiglio provinciale di collaborazione e condivisione chiedendo di lavorare per raggiungere degli obiettivi e non per partito preso, poi ci ritroviamo con assessorati distribuiti solo alla sua parte politica ed il centrodestra neppure coinvolto. Personalmente, io non sono stato minimamente tenuto in considerazione. Tutto è stato fatto “ad imperium“ del presidente".
Pierini non nasconde la delusione: "Certo che c’è delusione, più dal punto di vista politico che personale, rappresentiamo la maggioranza dei comuni e dei cittadini ma non siamo stati coinvolti e ascoltati. Dov’è la rappresentanza del territorio? Chiedo di rimettere in discussione le nomine, condividendo le tematiche e confrontandosi, lasciamo la politica da parte e discutiamo invece degli obiettivi a cui bisogna puntare. Già dai primi consigli sappiamo che ci saranno dei tagli ai fondi disponibili ma ci sono competenze in capo alla Provincia che sono decisive, una su tutte è la viabilità. Mi sembra pertanto scandaloso che una delega alla viabilità, uno tra i compiti più importanti della Provincia, venga assegnata a Gabriele Giovannini, uno del Comitato che si oppone alla Guinza, una persona che dice no ad un’opera strategica per tutto il territorio in grado di far ripartire economia, turismo ed occupazione".
Pierini però non boccia tutti: "Vogliamo dare risposte ai cittadini, non mi interessa l’appartenenza politica di chi ha le deleghe e sposo ancora l’idea di condivisione di cui parlava Paolini. Il nostro obiettivo, però, deve essere sempre quello di tutelare e agire per il territorio anche perché la Provincia è l’ente giusto per riportare alcuni servizi che mancano, soprattutto per l’entroterra. Mi sento di condividere, ad esempio, la nomina di una persona preparata e competente come Omar Lavanna all’edilizia scolastica così come quella di Palmiro Ucchielli ai rapporti con Regione ed enti locali".
Andrea Angelini