ROBERTO DAMIANI
Cronaca

Palio, il retroscena. Avevano nascosto al sindaco che i biglietti erano a pagamento

L’ira del primo cittadino: "Stavo per annullare la manifestazione". Poi ha optato per il taglio dei fondi, da 50 a 40 mila euro. imponendo di pagare la tassa per l’occupazione di suolo pubblico.

Palio, il retroscena. Avevano nascosto al sindaco che i biglietti erano a pagamento

Palio, il retroscena. Avevano nascosto al sindaco che i biglietti erano a pagamento

e Antonella Marchionni

"L’organizzazione (non cita mai il nome di Opera Maestra ndr) mi ha tenuto nascosto che c’era da pagare il biglietto d’ingresso: ho pensato di annullare il Palio". Il sindaco Biancani stava per spegnere tutto scatenando, probabilmente, le ire di centinaia di contradaioli che a meno di una settimana dall’inizio della corsa dei bracieri si sarebbero sentiti dire "non si fa più niente". "Non ci avevano informato che avrebbero messo un biglietto d’ingresso, io l’ho saputo solo dopo aver votato la delibera del 5 luglio che c’erano i 5 euro da pagare (con la delibera n. 155 sono stati assegnati 50mila euro all’associazione "Opera Maestra" per l’organizzazione della manifestazione ndr.) – riferisce Andrea Biancani – e quando l’ho saputo ormai i biglietti erano stati venduti tutti. Ho pensato di annullare il Palio ma poi non l’ho fatto solo nel rispetto di quei ragazzi, dei tanti, centinaia e centinaia di giovani che credono in questa manifestazione". Annullare tutto, a pochi giorni dall’inizio, e con la città vestita a festa da parte delle contrade sarebbe stato davvero un gran problema. E allora è stata scelta una strada diversa.

La "toppa" messa dal sindaco per risolvere la questione è stata messa giovedì scorso alle ore 14,02, tredici giorni dopo la delibera votata all’unanimità dalla giunta per assegnare 50mila euro a "Opera Maestra" per l’organizzazione del Palio dei bracieri che si svolgerà il prossimo week end. Il freno a mano è stato tirato con una mail da parte dell’ufficio stampa comunale che ci ha comunicato la riduzione dello stanziamento da 50 mila a 40mila e che gli acquisti li farà il Comune direttamente senza che l’associazione no profit faccia da intermediaria. Quest’ultima si occuperà solo dell’organizzazione ma comunque riscuoterà, per il tramite delle contrade, i soldi del biglietto. "E pagheranno l’occupazione del suolo pubblico con gli stand – annuncia Biancani -. Dal prossimo anno il Palio non lo gestiranno più. Ho approfondito la questione grazie alla vostra inchiesta. Quando sono stati stanziati quei fondi non conoscevo l’associazione ma è stato fatto nella convinzione di darli agli organizzatori del Palio, non a Mister X. Ora abbiamo modificato la delibera, non diamo più i soldi a loro. Ho ridotto la quantità di risorse che mettiamo a disposizione e dal prossimo anno quell’associazione non organizza più niente per quanto mi riguarda. Punto".

Riassumiamo le puntate precedenti. "Opera Maestra" e "Stella Polare", associazioni culturali no profit che condividono la stessa sede legale in un appartamento del condominio via Pastrengo 5, a Pantano hanno ricevuto dal 2022 329.196 euro dal Comune per incarichi di vario tipo che vanno dall’organizzazione del Palio dei bracieri alla manutenzione delle aree verdi in Piazzale D’Annunzio. Il referente di "Opera Maestra" si chiama Stefano Esposto e ci ha risposto al telefono solo una volta quando gli abbiamo chiesto di raccontarci come l’associazione ha speso questi soldi. Ci ha detto che su due piedi non si ricordava ma che ci avrebbe fornito la documentazione. Non avendo ricevuto nulla abbiamo provato a contattarlo anche i giorni seguenti ma niente da fare e quindi abbiamo inoltrato formale richiesta di accesso agli atti chiedendo, tra le altre cose, gli statuti associativi e le rendicontazioni. Siamo in attesa che ci venga inviato quanto richiesto.