ROBERTO DAMIANI
Cronaca

Palio, firma bis di Santini. Marchio registrato due volte

La prima risale al 2014, la seconda al 12 scorso: "Logo di forma simil rettangolare con stemma a bande verticali colorate". Non chiaro il motivo della doppia sigla.

Palio, firma bis di Santini. Marchio registrato due volte

Il logo del Palio dei Bracieri

e Antonella Marchionni

Spunta a sorpresa un secondo palio dei bracieri con il marchio depositato a nome di Massimiliano Santini. E questa volta la registrazione è recentissima, e risale al 12 settembre di quest’anno. In piena bufera "affidamenti allegri", infatti, l’ex ideologo degli eventi del Comune di Pesaro, incaricato dall’ex sindaco Ricci come coordinatore delle iniziative del Comune, ha effettuato un secondo deposito. Il primo risale all’8 settembre 2022 (quando era dipendente comunale) e ha avuto l’ok il 20 febbraio 2023, numero di registrazione 302022000126975 da parte dell’ufficio italiano brevetti e marchi. In quel caso aveva registrato la frase ‘Il palio dei bracieri’ realizzata in normali caratteri di stampa rivendicando la facoltà di riprodurla in qualsiasi forma, carattere e dimensione".

Nella richiesta effettuata il 12 settembre 2024, la numero 302024000136957, invece, la descrizione riporta la dicitura "palio dei bracieri. Logo di forma simil rettangolare simboleggiante uno stemma con bande verticali colorate. Sotto lo stemma una scritta in font medievale riportante palio dei bracieri". In questo caso la richiesta risulta ancora in istruttoria ma tra i richiedenti, così come tra i titolari del domicilio effettivo del marchio, figura solo il nome di Santini.

Nella stessa data, il 12 settembre, mister palio bis si è occupato anche di una seconda registrazione. Si tratta della richiesta di rinnovo dello stemma del palio che aveva registrato in tempi ancora più risalenti. L’8 luglio 2014, infatti, aveva depositato all’ufficio brevetti e marchi, la richiesta per intestare sempre a sé stesso, la titolarità del logo. Dieci anni dopo, sempre il 12 settembre 2024, ne ha chiesto il rinnovo ma con un’aggiunta e cioè, sotto lo stemma, "una banda nera recante la scritta Pesaro di colore bianco in stile medioevale".

Non si conosce quale sia la motivazione di queste nuove registrazioni, di certo c’è ciò che emerge dal passato e cioè i soldi ripetutamente conferiti dall’amministrazione comunale nei confronti di Opera maestra e Stella polare di Stefano Esposto per quella stessa iniziativa di cui Santini si è intestato il brand. I 30mila euro per il palio 2022 (insieme all’evento per la pizza Rossini), i 50mila euro per quello del 2023 e i 50mila per l’edizione 2024, poi ridotti a 40mila dal sindaco che ha lasciato l’organizzazione a Opera Maestra ma ha deciso di pagare i fornitori di servizi direttamente. Resta la circostanza che a dettare le regole del palio rimane il proprietario del marchio, cioè Santini, anche in versione bis che può decidere se concederlo o meno ed eventualmente anche dietro quale corrispettivo. Può decidere di esportarlo, venderlo o modificarlo. Il tutto a proprio insindacabile giudizio.