Palio dei Bracieri di Pesaro, 16 Contrade e l'Inno Nuovo per l'Undicesima Edizione

Torna il Palio dei Bracieri di Pesaro con le sue 16 contrade, l'inno composto da 3 artisti locali e tanti eventi in programma. Un'edizione che promette di riportare alle origini e di coinvolgere tutti i pesaresi.

Palio dei Bracieri di Pesaro, 16 Contrade e l'Inno Nuovo per l'Undicesima Edizione

Palio dei Bracieri di Pesaro, 16 Contrade e l'Inno Nuovo per l'Undicesima Edizione

Prima di tutto segnatevi queste date: perché da giovedì 27 a domenica 30 luglio si torna a Rocca Costanza con uno degli appuntamenti estivi più attesi dalla città. L’undicesima edizione del Palio dei Bracieri di Pesaro.

Lo scorso venerdì sera, a Campo di Marte – in occasione della Festa della birra artigianale – si è tenuta la presentazione video delle 16 contrade che anche quest’anno scenderanno nella fossa, e delle miss che rappresenteranno i diversi quartieri della città.

Ma la vera novità di questa edizione è l’inno che accompagnerà i 4 giorni di festa, composto da Gontrano Alessandri, presidente dell’associazione musicale "Rdg Arte Music", il cantautore pesarese Davide Panini e grazie alla casa discografica "Pms studio" di Raffaele Montanari. "Abbiamo voluto dare alla città una cosa che mancava e siamo fieri del risultato ottenuto dopo mesi di lavoro – spiega Alessandri -, ora aspettiamo di sentire cosa ne pensano i pesaresi".

Assente giustificato alla presentazione delle contrade, per via del matrimonio dell’assessore Pozzi, lo storico organizzatore e ideatore del Palio dei Bracieri Massimiliano Santini, al suo posto Stefano Esposito racconta di un’edizione tornata alle origini "che avrà i classici stand, la gara di tiro alla fune, il premio per i migliori addobbi e il torneo di biliardino. Riprendiamo dopo 3 anni dall’edizione ufficiale e completa, siamo certi che ci sarà tanta partecipazione".

La famiglia si è allargata ma "le contrade da temere sono sempre le solite: Tombaccia, Pantano e la new entry che lo scorso anno ha sbancato: Villa Fastiggi, poi non si sa".

Giorgia Monticelli