"Ottenere la Provincia autonoma è un diritto"

L’ex sindaco Giorgio Londei chiede a Federico Scaramucci di accettere di fare un confronto vero. "Non collaborare danneggia il territorio"

"Ottenere la Provincia autonoma è un diritto"

Giorgio Londei, co-fondatore dell’Associazione “Urbino - Capoluogo“

Giorgio Londei risponde al capogruppo Pd Federico Scaramucci, che ieri, in merito all’appello dell’ex sindaco di puntare alla provincia autonoma, su queste pagine lo indicava come reazionario e fautore di idee secessioniste che porterebbero Urbino all’isolamento. Il presidente dell’associazione Urbino Capoluogo ribatte puntando sulla ricerca di unità d’intenti: "La mia risposta a Scaramucci sta nelle sue stesse parole, quando dice “mi sono iscritto a Urbino Capoluogo perché promuoveva attività culturali e iniziative trasversali ed interessanti“. Caro Federico, l’associazione non faceva ma fa tuttora iniziative trasversali: per questo l’approccio alle tematiche non è mai ideologico ma mette gli interessi dei cittadini del Montefeltro prima di tutto. Quando facevo il sindaco chiedevo sempre alla minoranza di collaborare e personaggi come il prof Fontana e l’avvocato Baldeschi erano i primi ad essere presenti, anche se all’epoca era forte la contrapposizione fra Pci e Dd, per iniziative come le leggi speciali o l’acquisto del quadro di Santa Caterina d’Alessandria di Raffaello. Non svelo, poi, niente di segreto ricordando che nel 1990 gli organi comunali di Pci e Dc, dopo le elezioni e su mia proposta, approvarono una giunta assieme per affrontare i problemi. L’accordo, poi, saltò per “interferenze“ non urbinati". Londei quindi ribadisce le sue convinzioni sulla provincia: "Per quanto riguarda la nuova provincia, tutti sanno che il sottoscritto dal 1990 che si è sempre battuto per realizzare il sogno previsto dal decreto Minghetti (ministro degli interni) del 22 dicembre 1860, tanto è vero che – prima della campagna elettorale – lo avevo inserito come punto fondamentale nel Decalogo dell’associazione per il periodo 2024-2029. Questa Iinea sta trovando un grande consenso fra i cittadini, non solo di Urbino. Non si tratta di secessionismo, ma di avere ciò che ci spetta e che finalmente si sta concretizzando: non vorrei che una linea di non collaborazione portasse a fare un danno ai cittadini di Urbino e del Montefeltro perché – allora sì – ci sarebbe un secessionismo dei sentimenti del cittadino".

Londei chiude tendendo la mano: "Per questo invito Federico Scaramucci, persona che stimo, a venire a Urbino Capoluogo (dove tra l’altro è sempre stato invitato insieme a Gambini) quando convocheremo, come associazione, un incontro con gli esperti sul tema: venga ed esponga le sue idee in tutta serenità. È bello confrontarsi in democrazia".

gio. vol.