Ospedale, nuova diagnostica. Arriva la radiologia digitale

Garantisce un migliore visibilità e una minore dose di radiazioni sui pazienti. Dieci medici assunti nei primi sei mesi dell’anno già operativi nei vari reparti.

Ospedale, nuova diagnostica. Arriva la radiologia digitale

Ospedale, nuova diagnostica. Arriva la radiologia digitale

Nuove tecnologie e nuove assunzioni per l’ospedale di Urbino. È stato installato al Santa Maria della Misericordia, nei giorni scorsi, un nuovo sistema polifunzionale per il reparto di diagnostica per Immagini e oltre dieci nuovi medici. "Dopo la nuova risonanza installata lo scorso anno, il mammografo di ultima generazione – spiega il direttore Generale Albero Carelli – il reparto si arricchisce con un sistema per la radiologia digitale .

Un investimento di 260mila euro, che garantisce un miglior imaging diagnostico e una minore dose di radiazioni sui pazienti. Fornire cure di alta qualità e all’avanguardia, nell’adozione di tecnologie innovative e nel reclutamento di personale, resta una strada fondamentale per il benessere dei pazienti per un nosocomio punto di riferimento importante, con un bacino di utenza molto ampio e che garantisce risposte ai bisogni di salute dei pazienti dell’entroterra della provincia.

Un ospedale che registra numeri e una produzione importante in termini di attività e per questo deve mantenere la sua autonomia. Una delle emergenze affrontate è stata anche quella delle assunzioni, per potenziare e colmare carenze nei diversi reparti".

Sono 10 i medici assunti da gennaio ad oggi per i diversi reparti come oculistica, ortopedia, otorino, chirurgia, pschiatria, oncologia e cardiologia e "nei prossimi mesi arriveranno un nuovo cardiologo, un anestesista e un oculista. Continueremo a spingere su assunzioni e nuove tecnologie che permetteranno agli operatori di lavorare in sicurezza, dando qualità alle prestazioni e di conseguenza rendere attrattiva sempre più la struttura dell’entroterra".

Sulla sanità interviene anche la consigliera regionale Pd Micaela Vitri e in particolare sulla Centrale Operativa Territoriale (Cot) inaugurata a Urbino martedì scorso: "Rientra in un vasto programma di investimenti in tutta Italia voluto dal Governo Draghi nel 2022. Le Cot sono infatti punti di coordinamento tra servizi e professionisti sanitari con con un investimento di 280mila euro provenienti del Piano di Ripresa e Resilienza, sul quale Acquaroli quando era parlamentare si astenne nella votazione alla Camera dei Deputati. In base alle normative nazionale, nelle Marche dovrebbero essere realizzate 15 COT.

Si tratta quindi di nuovi uffici, che saranno un punto di riferimento per i cittadini, ma trovo totalmente ingiusto - continua Vitri - che la giunta Acquaroli inauguri la Cot intestandosi meriti che non ha e ancora meno l’amministrazione comunale di Urbino".

Francesco Pierucci