Ad impatto forte. "Non occorre scomodare Valencia per dire ’no’ al nuovo ospedale di Muraglia – dice Bruno Barbieri dell’Udc –. Basta tornare indietro di un paio di mesi: statale bloccata, sottopasso di Loreto bloccato, panoramica Ardizio bloccata, strada dei Colli bloccata". Considerazioni rafforzate da una petizione che potrebbe trasformarsi in un referendum, e pure un esposto in Procura presentato dall’ex vicesindaco Mauro Mosconi. Il resto ce lo mette Alessandro Di Domenico nuovo segretario dell’Udc: "Una scelta voluta dall’ex sindaco Matteo Ricci anche attraverso la creazione di un commissione fortemente sbilanciata verso Muraglia e quindi contro l’ipotesi Case Bruciate. È la politica di Ricci, cioè di quel politico che voleva far passare la variante ferroviaria sopra l’Interquartieri". Aggiunge Di Domenico: "Una scelta sbagliata con grave spreco di denaro pubblico anche perché alcuni servizi dovranno essere spostati e si sta parlando della struttura all’Apsella dove il pubblico dovrà pagare il privato".
Una manciata di persone ieri nella sala Rossa del Comune, ma tutti molto agguerriti. In prima fila un reduce e combattente come Mauro Mosconi, da sempre contro la scelta di Muraglia, ed anche esponenti del comitato di Muraglia non solo contro l’ospedale, ma anche contro le due torri, per la mancanza di viabilità e soprattutto "per il problema del Genica le cui esondazioni poi si ripercuotono anche sul quartiere di Loreto".
La petizione, già depositata in Comune, andrà ora a finire nelle mani del sindaco che dopo le feste dovrà dare una risposta. "E se non dovesse passare siamo disposti anche a organizzare un referendum su una scelta che riteniamo sbagliata", continua Di Domenico. Una mossa che biasima le scelte dell’ex sindaco Matteo Ricci e che ha anche l’avallo del segretario regionale del partito Vittoriano Solazzi. Non manca una stilettata contro la commissione che valutò le due aree, quella di Muraglia e quella di Case Bruciate "perché nella commissione c’era anche Franco Arceci, oggi nell’inchiesta per Affidopoli", sottolinea Barbieri.
Fondamentalmente l’Udc rimette in pista una discussione andata avanti per anni su dove posizionare il nuovo ospedale: "Documenti e studi alla mano, è evidente che Muraglia presenta forti criticità mentre l’area di case Bruciate ha tutti i requisiti: zona pianeggiante, ottima viabilità, non ci sono problemi di parcheggi e ci sono anche tutti i servizi vicini. Noi vogliamo un ospedale di secondo livello, da 700 posti letto, provinciale e con alte specialità anche per bloccare la mobilità passiva verso la Romagna".
Un assist alla giunta Acquaroli che si vide ‘imporre’ il sito da Matteo Ricci? La risposta è a breve giro di posta anche perché la mozione andrà in consiglio Comunale. Di Domenico conclude con un vaticinio: "La scelta di Muraglia è una scelta sbagliata, non solo oggi ma lo sarà sempre di più in futuro e di questo dovremo rendere conto ai nostri figli".
m.g.