GIOVANNI VOLPONI
Cronaca

"Ospedale al massimo della capienza"

Il direttore generale dell’Ast, Alberto Carelli, illustra alcune novità su Urbino

L’ospedale di Urbino negli ultimi mesi ha vissuto vari cambiamenti nella gestione degli spazi. Fa il punto sulle questioni il direttore generale dell’Ast Alberto Carelli, all’indomani dell’audizione fiume durante la conferenza dei sindaci, svoltasi lunedì mattina a Urbino, in cui era rimasto sul generale riguardo i vari presidi ospedalieri. "Innanzitutto – spiega Carelli – sono stati liberati alcuni spazi del nosocomio lo scorso ottobre in quanto dal primo giorno di quel mese è attivo a Gadana, a cinque chilometri dall’ospedale, un nuovo magazzino automatizzato e all’avanguardia per tutti i materiali sanitari. Il magazzino serve ad evitare carenze di prodotti, garantendo adeguate scorte delle forniture ai reparti. Mille metri a disposizione per i dispositivi medici realizzati per fornire farmaci e materiali con ottimizzazione delle giacenze, dei processi e dei costi di approvvigionamento con conseguente maggiore sicurezza dei percorsi e maggiore tempestività nel ricambio. Gli spazi liberati potranno essere utilizzati per offrire servizi sanitari ai cittadini dell’entroterra".

Il secondo spostamento, in realtà un ritorno, riguarda pediatria: "Dallo scorso 16 novembre il reparto di pediatria – prosegue il direttore – è tornato a svolgere l’attività negli spazi originari, dopo che per circa cinque mesi la ginecologia e ostetricia era stata accorpata ad essa per rendere possibili dei lavori di miglioramento dei locali degli infermieri della ginecologia: è stata rifatta la guardiola infermieristica, che ha permesso di migliorare la qualità di lavoro e la sicurezza degli operatori stessi. Ora i due reparti sono tornati del tutto separati ed autonomi".

Carelli conclude con un riepilogo dei posti letto: "A fine settembre sono stati aumentati con l’apertura di cinque posti letto di medicina di urgenza, estendibili ad otto, strategici per l’accoglienza dei pazienti critici del pronto soccorso. Con tale aumento, complessivamente a Urbino in medicina possono essere ricoverate cinquanta persone, ovvero trentotto del normale reparto di medicina, gli altri otto di medicina d’urgenza, e altri quattro attivando dei posti extra in area medica, che proprio in questi giorni, per fronteggiare l’ondata epidemica conseguente al picco influenzale, sono stati aperti. In questo momento l’ospedale è al massimo della capienza".

g. v.