Pesaro, 11 ottobre 2024 – E’ in corso di svolgimento, in corte d’assise a Pesaro, l’udienza del processo per l’omicidio di Pierpaolo Panzieri. Ascoltati i testimoni dell’accusa. Il giovane, 27 anni, è stato ucciso nella sua casa di via Gavelli con 23 coltellate, il 20 febbraio del 2022, dall’amico reo confesso Micheal Alessandrini, ora in carcere.
E’ in corso la testimonianza del dirigente della squadra mobile di Pesaro Paolo Badioli che ha ricostruito le fasi dell’omicidio. I due amici avevano cenato insieme. Paolo Badioli ha mostrato in aula un filmato che mostra le immagini delle telecamere che riprendono Alessandrini mentre si reca a casa dell’amico per poi allontanarsene correndo dopo il delitto.
In aula è stato ascoltato anche un messaggio vocale inviato da Alessandrini al padre la notte del delitto. “Tutto bene, comunque alla fine abbiamo risolto, non è successo niente”. Le parole di Alessandrini aula hanno suscitato forte emozione.
Presenti all’udienza i familiari di Pierpaolo e numerosissimi amici che hanno testimoniato il proprio dolore esponendo foto del ragazzo al di fuori del tribunale. Non c’era invece Micheal Alessandrini, rappresentato dagli avvocati Salvatore Asole e Cosimo Damiano Cirullo.
L’udienza prosegue a porte chiuse
Prosegue a porte chiuse l’udienza. Viene ascoltato Massimiliano Bertozzi, ispettore della polizia scientifica di Pesaro. Sul monitor sono state proiettate le immagini dell’omicidio tra cui alcuni scatti che hanno sconvolto i familiari e gli amici. Alla vista del corpo di Pierpaolo riverso a terra e delle immagini che ritraggono le numerose tracce di sangue, i familiari hanno velocemente lasciato l’aula in lacrime. Motivo per per cui Lorena Mussoni, presidentessa del tribunale di Pesaro che presiede l’assise, ha scelto di proseguire l’audizione a porte chiuse.
"Pierpaolo ha provato a difendersi”
“Un’agonia di alcuni minuti. Un periodo che varia dai 4 ai 10 minuti”. E’ quanto ha riferito il medico legale Angelo Montana durante l’udienza in corte d’assise a proposito del cosiddetto “tempo di agonia”. “Pierpaolo Panzieri ha provato a difendersi, ha provato a togliere l’arma dalle mani del suo aggressore”.
Il padre di Pierpaolo: “Aspettiamo giustizia”
L’udienza è proseguita con l’audizione della dottoressa Chiara Turchi, genetista forense, che ha esaminato le tracce biologiche. E’ stato infine ascoltato il dottor Gianfranco Del Prete, consulente informatico che ha fatto copia forense di una pen drive, un pc con hard disk e due cellulari sequestrati dagli inquirenti, recuperando anche i dati cancellati. La prossima udienza si svolgerà il 16 ottobre e verranno ascoltati i testimoni delle parti civili. In aula renderanno la propria deposizione Gianmarco Panzieri e Laura Gentilucci. I legali della difesa Salvatore Asole e Cosimo Damiano Cirullo hanno annunciato di voler rinunciare alla propria lista di testimoni. Il padre di Pierpaolo, intervistato al termine dell’udienza, ha espresso parole di forte rancore nei confronti di Micheal Alessandrini. “Aspettiamo la giustizia, speriamo in questa benedetta giustizia. ‘Lui’ come solito non si è presentato e io credo che questo possa considerarsi un gesto di vigliaccheria. E abbiamo saputo che non si presenterà nemmeno la prossima volta. Noi siamo distrutti”.