NICOLA PETRICCA
Cronaca

Oggi e domani la sfida per il nuovo sindaco. Lavori da portare a termine per 50 milioni

Tanti progetti finanziati e in corso d’opera non potranno essere né rallentati né ridiscussi. In ballo c’è la perdita dei finanziamenti

Oggi e domani la sfida per il nuovo sindaco. Lavori da portare a termine per 50 milioni

Oggi e domani la sfida per il nuovo sindaco. Lavori da portare a termine per 50 milioni

Uno dei temi più discussi della campagna elettorale di Urbino (si vota oggi e domani per il nuovo sindaco) è stato quello dei cantieri aperti o in apertura nel territorio comunale, grazie anche ai tanti bandi Pnrr, di cui dovrà continuare a occuparsi la prossima amministrazione. Da un lato, la coalizione di Maurizio Gambini ha rivendicato la propria capacità di intercettare fondi e sostenuto che cambiare la guida della città in questa fase sarebbe deleterio, dall’altro, quella di Federico Scaramucci si è invece più volte definita all’altezza di condurre a termine i vari interventi, affermando anche di voler potenziare l’Ufficio tecnico e l’organico comunale per farlo al meglio.

Ma quali sono i lavori già attivi o programmati, almeno i principali, con cui dovranno confrontarsi i futuri amministratori, di qualunque parte politica essi siano? Sono diversi e si dividono in quattro categorie.

· FONDI PNRR E COMUNE

La prima racchiude quelli finanziati con fondi Pnrr e cofinanziati dal Comune: per la Missione 4 – Istruzione e Ricerca sono in corso la costruzione della palestra della scuola di Schieti (990mila euro tra finanziamento e cofinanziamento) e della mensa di Gadana (465mila euro), l’ampliamento della scuola dell’infanzia di via Neruda (2.1 milioni) e l’adeguamento sismico della scuola Volponi (4.6 milioni); per la Missione 5 – Coesione e Inclusione si parla di proposte d’intervento dell’Ambito territoriale e percorsi di autonomia per disabili, finanziati per 715mila euro, e di Rigenerazione urbana, con la riqualificazione di aree/edifici in centro storico, Mercatale e Vigne, il completamento della Data e la ristrutturazione di Palazzo De Rossi e dell’area scoperta del tribunale (9.6 milioni complessivi), nuova viabilità cittadina e parcheggi (11 milioni) e la riqualificazione dell’area sportiva Varea, che prevede interventi sugli impianti di calcio e tennis e l’inserimento di nuove strutture, tra cui i campi da padel e percorsi per allenamento all’aperto (1.5 milioni).

· MEDIE E PICCOLE OPERE

Ci sono anche progetti inizialmente inseriti nel Pnrr, ma poi confluiti in altri finanziamenti, le "medie e piccole opere", come l’intervento in via Giro dei debitori (1.67 milioni) e il consolidamento dei muri e costruzione del camminamento verso Mazzaferro (1.46 milioni), l’efficientamento della pubblica illuminazione (180mila euro) e quello energetico di edifici pubblici (90mila).

· MALTEMPO MAGGIO 2023

Fondi sono arrivati anche dall’inserimento tra le aree danneggiate dal maltempo del maggio 2023, che, accanto a quelli già terminati, ha lasciato risanamenti da completare lungo la S.p. 9, per la frana tra Urbino e Gadana (600mila euro), e a Cerqueto Bono (300mila), oltre alle vie Colonna, Mainardi, Monte Polo, San Cipriano, Sasso (da cominciare), Strada Miniera, Fosso di Ca’ Guerra e Ca’ Biagio/Rancitella, per quasi 2.5 milioni complessivi, in attesa dei finanziamenti per gli interventi in via Battista Sforza, Sasso, Lumumba e largo Bruno Lugli, quest’ultimo intanto anticipato dal Comune, per altri 2.4 milioni.

· FINANZIAMENTI VARI

Infine, ci sono progetti finanziati con fondi di altro genere. Si va da quelli promossi dal Gal Montefeltro Sviluppo, cioè il campo di pratica per il golf (276mila euro complessivi), le piste ciclabili e ciclopedonale verso San Bernardino e Cesane (230mila) e una parte dei lavori sull’impianto sportivo di Varea (115mila), a quelli del Ministero dell’Ambiente, con il primo stralcio del risanamento del versante di Santa Chiara (830mila euro) e il consolidamento di quello sopra ad alcune case di via Barocci e Del Carmine (627mila euro) complementare all’apertura, in corso, del terzo ingresso verso il Parco della Resistenza, da quelli promossi dal bando nazionale di Riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie nei capoluoghi di provincia, cofinanziato da Erap Marche, per recuperare alloggi da destinare all’edilizia agevolata e realizzare opere di urbanizzazione tra Ponte Armellina e Canavaccio (7.9 milioni), all’adeguamento energetico del Pala Carneroli (90mila euro), finanziato con bando regionale e ancora da avviare. Per chiudere, la realizzazione del Parco dell’aquilone, con fondi propri comunali (520mila euro).

· PROGETTI AMMISSIBILI

Un elenco a cui si potrebbero aggiungere quei progetti dichiarati ammissibili a finanziamento tramite alcuni bandi ma ancora non finanziati, tra cui, per esempio, quello che coinvolge l’area ex Osca, e a cui, ovviamente, si sommeranno i nuovi interventi che i futuri amministratori decideranno di intraprendere.