"Mens sana in corpore sano", dicevano gli antichi romani, ossia una mente sana in un corpo sano. Ed è proprio questo il titolo del seminario che si terrà sabato, all’Alexander Museum Palace Hotel, dalle 15.30 alle 18.30, sul connubio buona alimentazione e salute mentale dell’atleta. Organizzato dall’associazione ‘Piattaforma Solidale’, in collaborazione con Federazione Nazionale Pentathlon Moderno, il seminario vuole approfondire il rapporto tra l’alimentazione dello sportivo e aanche tutti i fattori di stress al quale è costantemente sottoposto: "Sono molti gli aspetti che vanno ad influire sulle prestazioni degli atleti, che delle volte finiscono in vortici sbagliati – spiega Filomena Patella, psicologa –. Anoressia e bulimia sono solo alcune delle patologie che possono colpire sia giovani che adulti. Con questo incontro vogliamo andare a dare una risposta a quei genitori e atleti che costantemente si pongono domande del tipo ‘questo si può mangiare?’, ‘questo potrebbe influire nelle prestazioni?’ o ’è tanto o è poco?’".
A dare una risposta a queste domande saranno tre biologi della nutrizione: Chiara Romeo, Giovanni Mattioli e Elena Mazzini, nonché specialisti del mondo dello sport e psicologi: "Quando ero giovane io, esisteva solamente il ‘corpore sano’, non si dava spazio alla psiche dell’atleta – spiega Giuseppe Fabbri, delegato Marche Pentathlon Moderno –. Infatti, purtroppo, ricordo di una mia allieva di nuoto che era finita nel tunnel dell’anoressia, arrivando a pesaro quanto il suo costume. I genitori, preoccupati, vennero a parlare con me e, per la prima volta, dialogando anche con il loro medico, venne detto che qualunque cosa avessero deciso di fare, non avrebbero dovuto toglierle il nuoto. Attraverso quello sport, infatti, lei riuscì a superare le sue difficoltà, riappropriandosi della propria vita".
Alessio Zaffini