Si è inaugurato con la celebrazione di un matrimonio il nuovo tempio Zen di Pesaro Unsui-Nuvole e Acqua, il primo tempio zen di Pesaro. Giuliano Giulianelli, ex vigile urbano e Maria Grazia Mortilla si sono sposati domenica nel nuovo tempio buddhista zen Unsui in via Montegrappa alla presenza di oltre un centinaio di persone tra cui anche l’assessore alla cultura Daniele Vimini. Per i praticanti del tempio, una trentina circa, è stato un momento di grande festa in quello che diventerà un punto di riferimento per la cultura buddhista e non solo.
"La nostra missione – si legge in una nota – è di offrire un luogo aperto e inclusivo dove cultura, studio, arte, ricerca e condivisione dei valori comuni possano fiorire ed essere accessibili per tutti i cittadini e i visitatori. L’inaugurazione ufficiale del tempio, attivo già da due anni, si è svolta in due giorni tra sabato e domenica scorsa. Sabato pomeriggio, al cinema Astra, c’è stato un incontro tra due docenti dell’università Ca’ Foscari di Venezia, il professor Aldo Tollini e il professor Massimo Raveri che hanno illustrato il valore del buddhismo nella nostra contemporaneità. E’ intervenuto anche l’abate rev. Tetsugen Serra, fondatore di sette Templi Zen in Italia (membro del Cda dell’Unione Buddhista Italiana).
Molto suggestivo è stato anche l’intervallo musicale a cura del Conservatorio Rossini di Pesaro. La cerimonia di inaugurazione del tempio in cui Sabrina Koren Montemurro insegnante di dharma e responsabile del Tempio Soto Zen Unsui si è invece svolta domenica, ed è stata anche l’occasione per celebrare il matrimonio tra i due praticanti pesaresi. La storia della comunità buddhista pesarese ha inizio due anni fa. "Quello di Pesaro – commenta Taigen Stefan Vanzolini, 47 anni, unico monaco buddhista pesarese e direttore del tempio pesarese – è l’ultimo nato tra i templi della comunità Il Cerchio che è presente in tutta Italia. Ci siamo resi conto che la città di Pesaro e le zone limitrofe rispondevano alla nostra proposta ed esprimevano questo tipo di bisogno. E così abbiamo aperto un tempio vero e proprio. La pratica del buddhismo e dello zen può essere portato in tanti ambiti della propria vita. Lo zen non è chiudersi a meditare ma interagire con la comunità e farlo nell’interdipendenza. Non a caso il nostro tempio è posizionato vicino alla stazione ferroviaria. Questo può consentire a chiunque di interagire e praticare. Fare meditazione vuol dire prendere un momento per stare con sé stessi nel silenzio e manifestare tutto ciò che arriva da quel silenzio".
A.Ma