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Nuovi negozi, aiuti per pagare l’affitto "Il Comune li garantirà nei primi tre anni"

L’amministrazione cerca di incentivare la riapertura di locali ora sfitti, cercando di calmierare il costo dei canoni. L’assessore Frenquellucci: "La nostra idea è che a beneficiare delle agevolazioni siano soprattutto Under 30 e donne"

Affitti troppo alti scoraggiano l’avvio delle nuove attività. A rimetterci siamo un po’ tutti: basta guardare la desolazione di vetrine che contribuiscono a rendere poco attraente passeggiare in centro storico. Considerando poi che i proprietari, a garanzia, arrivino a chiedere anche tre affitti anticipati ecco che per un nuovo imprenditore dalle spalle poco larghe, aprire diventi una battaglia in perdita, già prima di partire. Da queste considerazioni l’amministrazione comunale ha battezzatto una novità importante, in pianta stabile visto che l’ha incardinata nel nuovo regolamento del decoro urbano in centro storico presentato ieri dal sindaco Ricci e dall’assessore Francesca Frenquellucci. Di cosa si tratta? In estrema sintesi il Comune si propone di aiutare i nuovi commercianti del centro storico a pagare l’affitto e lo farà fino a tre anni dall’inizio attività. "L’amministrazione comunale, tenuto conto delle criticità legate agli investimenti iniziali ed agli impegni richiesti per l’avvio di nuove attività produttive – conferma Frenquellucci – per incentivare nuove imprese utili allo sviluppo del centro storico, può avviare dei bandi la cui copertura verrà inserita nel bilancio comunale". In pratica il Comune cercherà una intesa con i proprietari degli immobili commerciali temporaneamente sfitti affinché avvenga la messa a disposizione dei locali per un tempo determinato". Il Comune si propone di fare da garante per un tempo non superiore a 3 anni. "Punteremo ad un canone ridotto, convenzionato con l’amministrazione comunale e beneficio di eventuali sgravi fiscali".

Nel voler evitare la desertificazione del centro storico il bando punta a privilegiare speciali categorie. "Abbiamo pensato particolari operatori economici come giovani under 30 e donne inoccupate o disoccupate interessati nell’avvio di start up commerciali". Sono anni che il Comune cerca di rivitalizzare il centro storico. Quando assessore fu Antonello Delle Noci l’antidoto pensato fu defiscalizzare le nuove imprese dalle tasse comunali per alleggerire le spese di avvio di una nuova impresa. Ma l’accoglienza fu tiepida: il gioco non valeva comunque la candela. E’ stato confermata, nel nuovo regolamento, la necessità di garantire vetrine comunque decorose di quei negozi che restano sfitti. Su 15 lettere che l’amministrazione ha inviato ai proprietari perché si adeguassero, solo tre non hanno risposto ricevendo verbale e multa.

Solidea Vitali Rosati