Olio, vino, tartufo e tante altre eccellenze dell’enogastronomia delle aree interne saranno i protagonisti di Sapori delle Marche Rurali, progetto di promozione turistica promosso dai Gal (gruppi d’azione locale) delle Marche, con il Gal Montefetro nel ruolo di capofila. Il progetto è già in una fase avanzata dopo gli incontri su tutto il territorio regionale iniziati nel mese di settembre, il lavoro dei tre product manager e l’analisi mirata alla definizione del posizionamento da parte della società di consulenza Destination Makers.
Nei giorni scorsi è stata presentata la strategia identificata, pronta alla diffusione e disseminazione sul territorio. Lo scopo di fondo del progetto Sapori delle Marche Rurali vuole, seguendo i trend più attuali del mercato turistico, arrivare al riconoscimento ed alla promozione delle Marche Rurali come destinazione enogastronomica attrattiva e di eccellenza a livello internazionale. "L’elaborazione della strategia che sta alla base del progetto – spiega la project manager Flavia Fagotto – ci ha permesso di individuare tre pilastri su cui puntare: Qualità, Sapienza e Biodiversità. Lavorando sul territorio con incontri che hanno visto la partecipazione di oltre 100 operatori, siamo riusciti, grazie anche al loro contributo, a mettere in evidenza le criticità dell’offerta ma anche i punti forti ed i valori a partire dai quali poterla sviluppare e migliorare. Oltre ai Gal è anche grazie alla collaborazione interdisciplinare tra assessorati regionali e rispettive direzioni agricoltura e turismo che è stato possibile avviare il progetto di sviluppo del turismo enogastronomico delle aree rurali che andrà a contribuire al posizionamento della destinazione Marche nel mercato turistico nazionale e internazionale".
Si punta dunque a creare una nuova offerta turistica enogastronomica che includa anche oleoturismo e aloturismo e già dalle prossime settimane sono in programma sui territori le presentazioni dei primi itinerari: si parte con quello legato all’olio che unisce le Marche da nord a sud. Nel frattempo è stata lanciata in rete anche una pagina Facebook Sapori delle Marche Rurali rivolta a residenti, operatori e a coloro che vogliono restare informati sull’avanzamento del progetto. Aziende agricole, cantine vitivinicole, commercianti di tartufi, ristoratori, guide, produttori, tour operator, professionisti del turismo e dell’accoglienza troveranno qui informazioni, appuntamenti e le modalità per diventare partner.