SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

"Noi, psichiatri gratis". In aiuto dei poveri segnalati dalla Caritas: "Grande esperienza"

Coinvolti i medici Corrado Tontini, Paolo Drago ed Enrica Casoli. Si tratta del progetto Gerico: ecco le storie di fragilità emerse.

"Noi, psichiatri gratis". In aiuto dei poveri segnalati dalla Caritas: "Grande esperienza"

Ricordate il progetto Gerico? La sperimentazione Caritas che apre le porte dell’ascolto a chi senta un disagio psichico, ha aiutato, in soli quattro mesi, 42 persone. Tanti sono stati coloro che hanno ricevuto una consulenza gratuita, in un colloquio di orientamento, con tre psichiatri i quali, volontariamente, hanno coperto il servizio. I tre medici – Corrado Tontini, Paolo Drago ed Enrica Casoli – hanno dato disponibilità a proseguire il servizio di volontariato per cui gli incontri continueranno a tenersi in via Mazzini, 75 – nei locali Caritas – su appuntamento da prendere telefonando allo 0721 64613, dalle 9 alle 13, dal lunedì al venerdì. "E’ stata un’esperienza significativa – osservano Casoli, Drago e Tontini – sia umana che di metodo. Infatti è un approccio, quello della Caritas, che pesca anche nel contesto della persona in difficoltà, riuscendo ad agire in modo trasversale".

L’efficacia del metodo è data dal poter agire tanto sulla persona quanto sui familiari, spesso parte del problema. Se Drago ha incontrato diverse persone con difficoltà di inserimento per via dell’origine extracomunitaria che ha alimentato un isolamento foriero di moti depressivi, è vero che la maggioranza di quanti si siano rivolti a Gerico, sono italiani. "I casi sono stati i più diversi: il colloquio non è una presa in carico – hanno testimoniato Casoli e Tontini –, ma solo un primo orientamento". Un concetto importante che viene ribadito da Andrea Mancini, coordinatore Caritas di Pesaro: "Gerico è un progetto che non si sostituisce al sistema sanitario nazionale – sottolinea Mancini –. Sarà effettuata una presa in carico psichiatrica solo per coloro che, per motivi di residenza o di irregolarità di permesso di soggiorno, non possono accedere ai normali percorsi di cura dei servizi specialistici. Il servizio non fornisce prestazioni di emergenza e di urgenza che invece rimangono, come da mandato, in capo al Sistema nazionale".

Per esempio con Gerico si è potuto aiutare, indirizzandolo verso un percorso da fare, un genitore preoccupato per il figlio il quale dopo un trascorso turbolento – episodi di aggressività a scuola e piccoli reati – si è chiuso in sé fino ad evitare di uscire di casa. A fronte di un un signore che collezionava accessi al pronto soccorso per i motivi più disparati – difficoltà respiratoria, eruzioni cutanee – è emerso che la radice non fosse fisiologica, ma psichica. Il rapporto di fiducia con il centro d’ascolto Caritas di una signora anziana, sola in casa, ha fatto emergere la sua fragilità e la necessità di darle un supporto domestico per restituirle quella serenità altrimenti persa, minata dall’insonnia e da piccole, grandi fobie. Ci sono persone che pagano l’isolamento in cui finiscono per caratteristiche da disturbo della personalità. Eppure la vita sociale potrebbe migliorare qualora siano seguiti con costanza, ma la diffidenza nel prendere i medicinali o la vergogna a rivolgersi ad uno specialista sono il primo ostacolo verso una rinascita. Il progetto Gerico della Caritas permette di instaurare un’alleanza del medico con la persona che in ambienti formali non potrebbe essere altrettanto efficace. E’ una mano tesa per capire cosa sia meglio fare.