ANNA MARCHETTI
Cronaca

"No alla permuta dell’ex zuccherificio"

Appello del Comitato all’Amministrazione comunale: "Promesse disattese sull’ubicazione dell’area industriale"

Appello del Comitato all’Amministrazione comunale: "Promesse disattese sull’ubicazione dell’area industriale"

Appello del Comitato all’Amministrazione comunale: "Promesse disattese sull’ubicazione dell’area industriale"

"No alla permuta dell’ex zuccherificio con l’area di Chiaruccia: l’amministrazione comunale ci ripensi". Il comitato Chiaruccia-Tre Ponti e il gruppo di residenti di Chiaruccia Verde esprimono preoccupazione sull’ipotesi che il polo logistico alimentare previsto all’ex zuccherificio "possa essere trasferito a Chiaruccia, in due aree di di circa 230.658 mq e 40.000 mq, in gran parte adibite a coltura, anche biologica". La scorsa settimana il sindaco Luca Serfilippi e il vice sindaco Loretta Manocchi hanno, infatti, annunciato di avere concordato con la proprietà dell’ex zuccherificio, la società "Cittadella srl" di Paci ed Andreani, di affidare all’Agenzia delle Entrate la stima del valore delle due proprietà per poi procedere, una volta trovato l’accordo economico, alla permuta.

"Esprimiamo – affermano i cittadini – rammarico e disappunto per le promesse disattese dal sindaco che durante la campagna elettorale aveva affermato come la zona industriale dovesse rimanere al di là della superstrada, ossia dove attualmente è già insediata e prevista dal Prg. Questo impegno era stato accolto positivamente dai noi cittadini che avevamo visto nella sua posizione una garanzia a protezione delle zone residenziali e dell’ambiente circostante. La recente proposta di permuta sembra contraddire queste promesse, provocando delusione e preoccupazione tra i residenti".

E ancora i cittadini: "Il Comune, nell’affidare ad un soggetto terzo (l’Agenzia delle Etrate ndr) la quantificazione delle due aree per la permuta, dovrebbe anche incaricarlo di valutare l’idoneità della bonifica già eseguita, tenendo conto della previsione di sviluppo (palazzetto dello sport, social housing, strutture per il turismo congressuale). Analisi fondamentale per garantire che i costi di una eventuale futura bonifica non ricadano sul Comune, a danno della collettività. Inoltre, nel valutare il valore dell’area di Chiaruccia, l’Amministrazione dovrebbe incaricare l’Agenzia delle Entrate a tenere conto del maggior valore che la stessa sta per acquisire a seguito del prossimo insediamento della Caserma dei Vigili del Fuoco" Per il Comitato "le strutture previste allo zuccherificio possono essere realizzare a Chiaruccia. Destinare, invece, Chiaruccia per gli insediamenti di industrie insalubri di tipo 2, significherebbe decontestualizzare l’evoluzione che ha avuto la stessa zona nel corso degli anni". I cittadini fanno presente che "Chiaruccia funge da filtro per la vicina zona industriale, della quale non esiste una mappatura complessiva dell’inquinamento. Un’eventuale espansione industriale potrebbe provocare un effetto cumulativo dell’inquinamento con ripercussioni negative sull’ambiente e sulla salute pubblica. Inoltre, contaminare una zona vergine, adiacente ai quartieri di Sant’Orso, Bellocchi e Rosciano, significherebbe arrecare un danno economico agli abitanti, oltre a compromettere il paesaggio".

an. mar.