Niente ferie per i truffatori: "Attenzione ad internet"

Nell’ultimo anno i carabinieri di Urbino hanno raccolto 220 denunce. Parla il capitano Maglione dell’Arma, ospite di Urbino Capoluogo.

Niente ferie per i truffatori: "Attenzione ad internet"

Niente ferie per i truffatori: "Attenzione ad internet"

Dei circa 1.500 delitti denunciati alla Compagnia dei carabinieri di Urbino tra il 2023 e il gennaio 2024 solo il 15% (attorno ai 220) è rappresentato da truffe. Tuttavia, si registra una costante crescita di quelle telematiche. A spiegarlo è stato il capitano Crescenzo Maglione, comandante della Compagnia, in una conferenza indetta dal presidente di Urbino capoluogo, Giorgio Londei.

"Il numero di denunce riguardanti i 21 comuni di nostra competenza mostra una situazione di criminalità non allarmante, però prendere precauzioni contribuisce ad azzerare, o quasi, la possibilità di incorrere in truffe – ha detto –. Quelle tradizionali avvengono soprattutto nei comuni più grandi: il truffatore cerca di entrare nella zona di comfort della vittima, soprattutto in casa, dove le persone, specialmente anziane, conservano la maggior parte dei beni. Spesso si fingono addetti delle Poste o dei servizi di luce, acqua e gas, ultimamente anche funzionari di beneficenza. L’importante è non aprire agli sconosciuti e chiamare l’ente che dicono di rappresentare. Attenzione, però, perché ora si premuniscono e forniscono loro un numero – falso – da contattare, a cui risponde un complice. La loro predisposizione ad accettare il rischio è più bassa rispetto ad altri criminali, perciò, se notano tanti dubbi o domande, tendono a non insistere. Se vediamo titubanza, chiediamo di uscire".

Può anche capitare che dei truffatori si fingano agenti delle forze dell’ordine: "Bisogna distinguere il vero carabiniere da quello che non lo è – dice Maglione –. A parte rare eccezioni, noi giriamo in uniforme, in coppia e con equipaggiamento in vista, quindi diffidate di chi si presenta solo e in borghese. Quando vediamo un sedicente agente, chiamiamo il 112 per verificare". Secondo Maglione, a preoccupare è la crescita delle truffe telematiche "perché l’uso del web, per acquistare, è aumentato vertiginosamente, di pari passo con la possibilità di incappare in malintenzionati. Il primo consiglio è di limitare l’utilizzo a ciò che sappiamo fare. Poi, per gli acquisti, consigliamo di preferire piattaforme più note e di non usare carte di credito. Se si hanno solo quelle, controllate il conto nelle ore successive. Infine, ricordatevi che la banca non vi chiederà mai per telefono dati relativi alle vostre carte".

Tra il pubblico c’erano anche Giovanni Nistri, già comandante generale dell’Arma dei carabinieri, e Francesco Guazzolini, di Confindustria, che ha aggiunto: "Ora i truffatori si presentano anche alle industrie. Solo l’anno scorso ci sono stati tre casi. In Confindustria si presentano spesso consulenti con precedenti per truffa o bancarotta: alle aziende diciamo di fidarsi solo di quelli reali o appartenenti ad associazioni riconosciute".

Nicola Petricca