Sarà un bianco Natale per Urbino, su cui è tornata a cadere la neve dopo un inverno 2023-24 in cui era stata totalmente assente, cosa mai successa prima. Ieri, la città si è svegliata sotto a una coltre di circa 10 centimetri, dopo le intense precipitazioni della notte. Un fenomeno che una volta era frequente, ma che ora si verifica sempre meno e non si vedeva da quasi due anni: come riportano i dati dell’Osservatorio meteorologico “Alessandro Serpieri”, l’ultima nevicata risaliva al marzo 2023.
"Le forti correnti di Libeccio di ieri nella notte sono girate a Maestrale (nord ovest) con brusco calo termico che dalle 3 circa ha trasformato la pioggia in neve – hanno spiegato gli operatori dell’osservatorio, in un post sui social –. Buona nevicata con circa 15 centimetri caduti che hanno prodotto un accumulo di circa 10 centimetri in città, leggermente più abbondanti gli accumuli nelle zone limitrofe. Inattesa e spettacolare per chi ama la neve che non si vedeva in città dal marzo 2023".
A proposito di scarsa frequenza, l’osservatorio sottolinea che un Natale imbiancato a Urbino è cosa rara, da sempre, essendo successo "solo otto volte negli ultimi 158 anni", in media una ogni 20 anni. Per il momento, però, non sono previste altre nevicate nel breve termine, anche se le temperature dovrebbero rimanere sui 2-3 gradi per un po’ di giorni. Attorno alla città, lungo le due vie principali di accesso, la neve è attecchita fino a Ponte Armellina, in direzione Pesaro, e fino alle porte di Fermignano e anche oltre Canavaccio, in direzione Fano. I mezzi spazzaneve sono entrati in azione in prima mattinata, ma si sono comunque verificate code importanti in entrambe le direzioni – e conseguenti disagi – a causa di veicoli che non erano attrezzati con gomme termiche, riporta il Comune. Comunque, non ci sono stati incidenti, né strade bloccate.
Disagi anche di altra natura in città, dove i residenti di vari quartieri e zone, a rotazione, hanno segnalato dei blackout di elettricità di alcune ore, sempre in mattinata. Infine, sono stati imbiancati di nuovo anche i monti circostanti, come Carpegna, Catria, Nerone, Pietralata e Petrano, certificando un buon inizio d’inverno, dal punto di vista delle precipitazioni.
Nicola Petricca