REDAZIONE PESARO

Neurochirurgia, altro anno record: "Mille interventi ma non bastano"

Il direttore Morabito: "Intercettiamo anche la domanda regionale"

Il direttore Morabito: "Intercettiamo anche la domanda regionale"

Il direttore Morabito: "Intercettiamo anche la domanda regionale"

Sono mille ma non bastano. E’ stato un altro anno da record per la Neurochirurgia di Pesaro, che nel 2024 ha effettuato mille interventi nei primi undici mesi (il millesimo è stato registrato il 26 novembre), con un incremento della mobilità attiva (dall’Emilia, dall’Umbria, dall’Abruzzo...) passata dal 6 per cento al 9. "Entro la fine dell’anno faremo altri 200 inerventi – spiega il primario Letterio Morabito –, tutti gli altri li recuperemo a gennaio/febbraio. Considerate che Ancona non supera quota 800". Numeri che piazzano Pesaro "tra le migliori Neurochirurgie d’Italia e prima del centro italia". E non ci sono solo gli interventi chirurgici: quella del reparto – 18 posti letto – è un’attività che riguarda anche visite, controlli, riabilitazioni del paziente oncologico, compreso il decorso operatorio a lungo termine. Tutto questo grazie a una squadra di 9 medici e 14 infermieri. "Abbiamo un bacino d’utenza – spiega Morabito – in base al quale con 800 interventi potremmo soddisfare le richieste. I numeri invece ci dicono che copriamo anche una parte della domanda regionale". La blasonata sanità anconetana, in effetti, quei numeri non li fa. Perché? "Da noi l’attività non si ferma mai – dice Morabito –: noi operiamo tutti i giorni senza considerare le urgenze".

Eppure Morabito non è soddisfatto. "Bisognerebbe lavorare per un aumento dell’offerta regionale – dice –. Perché dal primo gennaio 2024 in lista abbiamo avuto 1800 persone. Entro i primi mesi dell’anno recupereremo tutti. Insomma, abbiamo raggiunto un livello di ottimizzazione massimo. Adesso, però, devono fare di più gli altri". Insomma, il primario non si accontenta di fare il suo. "Anche perché – dice – davanti al paziente, poi, ci siamo noi". E’ invece più che soddisfatto il direttore generale Alberto Carelli: "La Neurochirurgia è un punto di riferimento di un bacino molto più ampio di quello provinciale – spiega il direttore dell’Ast Pu Alberto Carelli –: i pazienti da fuori da fuori provincia sono oltre il 37 per cento". Nel dettaglio sono stati realizzati 214 interventi alla testa, 666 sulla colonna vertebrale e 129 relativi a organi periferici. "Obiettivi raggiunti grazie alla collaborazione di tutto il personale del blocco operatorio, degli anestesisti e dei fisiatri" conclude Morabito.

ben.i.