REDAZIONE PESARO

Nel ’67 a premiarlo furono Carlo Bo e Flaiano

Fanese, ma con la famiglia originaria di Arcevia, Luciano Anselmi è stato narratore, saggista, commediografo e giornalista. In quest’ultima veste...

Fanese, ma con la famiglia originaria di Arcevia, Luciano Anselmi è stato narratore, saggista, commediografo e giornalista. In quest’ultima veste è stato collaboratore per alcune riviste – il Mondo di Pannunzio e Amica – per quotidiani come Il Giorno, il Corriere della Sera (grazie all’interessamento di un altro grande giornalista fanese, Nestore Morisini) e il Resto del Carlino con il quale aveva una particolare predilezione grazie ai colleghi della redazione di Pesaro.

Nella sua carriera ha ottenuto diversi premi: con il romanzo Piazza degli Armeni vinse il Premio Pisa nel 1983, mentre come drammaturgo vinse il Premio Teatro Città di Pescara nel 1967 (in giuria figuravano personalità del calibro di Carlo Bo, Ennio Flaiano, Diego Fabbri) e nel 1975 il Premio Riccione, assegnatogli da una giuria composta da Maurizio Scaparro, Giorgio Guazzotti, Ruggero Jacobbi.

Delle sue 23 opere teatrali contenute nei due volumi (Luciano Anselmi, Teatro, Pan Editore 1974/75) poche raggiunsero la messa in scena. Nel 2000, quattro anni dopo la sua morte, il regista fanese Massimo Puliani presentò al Teatro della Fortuna la piece Concerto frutto della collaborazione tra i due. Così come la sua passione per il teatro risale agli anni giovanili, nella sua piena maturità Luciano Anselmi si è “svagato“ con i gialli, creando il commissario Boffa, senza trascurare la città dove ha sempre vissuto da "straniero".

Il Comune di Fano, con un po’ di colpevole ritardo, gli assegnò invece il premio La Fortuna d’Oro.