SOLIDEA VITALI ROSATI
Cronaca

Musei, rivoluzione: aperti anche in pausa pranzo

Da oggi addio tempi morti. Biancani e Vimini: "Un’occasione per cittadini e turisti". Si studia un piano anche per le vacanze di Pasqua

Visitatori guidati alla scoperta della sinagoga sefardita di via delle scuole

Visitatori guidati alla scoperta della sinagoga sefardita di via delle scuole

Addio tempi morti. Non è un canto dei Sepolcri, ma una importante riorganizzazione a beneficio di turisti, curiosi e amanti del patrimonio museale e architettonico pesarese. In estrema sintesi, da oggi, a Pesaro avremo musei aperti “a pranzo“ cioé senza stop nelle ore centrali della giornata. Per ora ad adeguarsi ad uno standard pressoché europeo saranno i Musei Civici che nei fine settimana, da febbraio e marzo saranno aperti sei ore di fila che diventeranno sette da aprile in poi. Idem avverrà per Casa Rossini; la Sonosfera; il Centro arti visive Pescheria. La Sinagoga sefardita di via delle scuole passerà da un’apertura al mese a quattro aperture mensili: tutte le domeniche dalle 10 alle 13. Molto soddisfatto del risultato è il sindaco Andrea Biancani, promotore di una rivoluzione copernicana, necessaria ad una città che aspira a diventare destinazione turistica. "Il bilancio positivo registrato con Pesaro 2024 – spiega il sindaco Biancani – ci ha spinto a promuovere una distribuzione ottimale degli orari di visita, per dare la possibilità di esplorare le varie strutture nell’arco della giornata, dalle 10 alle 19". Gli orari dei poli culturali citati si integrano quelli del Museo Nazionale Rossini; gli itinerari di Pesaro romana (dalla Domus a Colombarone); quelli del Museo Officine Benelli, del Museo diocesano; del museo archeologico Oliveriano; di Villa Imperiale; di Villa Caprile, di Palazzo Perticari Signoretti; dei Musei del Mengaroni; di Casa Museo Giovanni Gentiletti; del museo della biciletta. "Con aperture prolungate e i musei aperti anche in pausa pranzo, offriremo a cittadini e turisti un’ampia possibilità di personalizzare i propri percorsi culturali anche in caso di visite brevi". Su input del sindaco Biancani l’amministrazione ha elaborato i flussi turistici, cogliendo le preferenze di quanti visitano la città per poche ore; per un solo giorno; da soli o in gruppi. "Di certo verrà meno l’immagine dello straniero – sorride una esperta del settore – che davanti alle chiusure di tre ore sgranava, giustamente gli occhi".

Musei civici, Casa Rossini e altri, per esempio, aprono dalle 11 per chiudere alle 17. Ma se ci fossero gruppi che avessero l’esigenza di un appuntamento diverso, tipo alle 9, i musei della rete comunale hanno previsto l’apertura personalizzata. Cioè? Con l’aggiunta di 30 euro si potrà prenotare la visita nell’orario preferito. "Con il vicesindaco Daniele Vimini lavoriamo – continua Biancani – per la costruzione di una programmazione e di orari dedicati anche alle vacanze di Pasqua. L’obiettivo è quello di fornire con largo anticipo a visitatori e ad operatori turistici un palinsesto di circuiti museali dislocati in tutta la città con le relative iniziative".