Murales nei sottopassi. La strana triangolazione. Pesaro-Roma-Pesaro

L'artista David Vecchiato ha rivelato che l'80% dei fondi ricevuti dal Comune di Pesaro per i murales ai sottopassaggi è stato versato a Opera Maestra per la logistica.

Murales nei sottopassi. La strana triangolazione. Pesaro-Roma-Pesaro

Il murales di via Milano inaugurato nel 2021 dopo Loreto e via La Marca

"Il Comune ci ha dato l’incarico di fare i murales ai sottopassaggi di Pesaro. Dei circa 45mila euro ricevuti dall’amministrazione, l’80 per cento l’abbiamo versato a Opera Maestra". Parla David Daviù Vecchiato, l’artista romano che nel 2020 ha realizzato il murale dedicato a Liliana Segre in via Nanterre. L’anno successivo, racconta Vecchiato, visto che il progetto in onore della senatrice a vita era andato bene, era stato ricontattato dal Comune per il progetto "Sotto…passaggi di arte urbana". Santini propose Opera Maestra per il disbrigo dell’aspetto logistico del progetto e, del contributo totale ricevuto dal Comune, i due terzi dei soldi virarono verso le casse dell’associazione di Stefano Esposto. L’obiettivo di "Sottopassaggi" era quello di "promuovere un intervento di miglioramento estetico – spiegavano il sindaco Matteo Ricci e l’assessore all’Operatività Enzo Belloni in una nota del 4 maggio 2021 - dei sottopassi cittadini, tramite la realizzazione di murales". Si trattava di un’idea del coordinatore eventi del Comune di Pesaro Massimiliano Santini: "Per Pesaro un’idea che potrebbe regalare un’immagine diversa alla città, pulita, ordinata, colorata, a beneficio di cittadini, turisti e visitatori". Queste erano le premesse del progetto della cui direzione artistica è stata incaricata l’associazione romana MURo, che si occupa di steet art, e con questa l’artista David Vecchiato che nel 2010 l’ha fondata.

Signor Vecchiato, in cosa consisteva l’incarico ricevuto dal Comune nel 2021?

"C’erano da realizzare alcuni murales e io mi occupai della direzione artistica e della parte preliminare perché poi i dipinti li hanno materialmente fatti degli artisti locali. E poi c’era l’aspetto più strettamente esecutivo e logistico di cui si è occupata l’associazione Opera Maestra. Per questo aspetto MURo ha pagato una fattura ricevuta da Opera Maestra di circa 35mila euro. L’associazione di Stefano Esposto si è occupata infatti della logistica, l’hotel, il vitto, l’alloggio. I due terzi della cifra che abbiamo ricevuto, forse anche un po’ di più, sono andati a coprire questa parte esecutiva e cioè sono stati usati per pagare la fattura presentata da Opera Maestra".

Quando è nata l’idea di collaborare con il Comune per la realizzazione dei sottopassi di Pesaro?

"L’anno precedente, quando stavo realizzando il murale della Segre. Conoscendo Max Santini e il sindaco Ricci che ci è venuto a trovare quando stavo dipingendo l’opera. Lì è nata questa idea perché Santini ci aveva detto di voler proseguire con la street art in città. Santini è stata una persona molto premurosa con noi, ci portava spesso il caffè mentre eravamo al lavoro per il dipinto della Segre. Era molto attivo e in quel contesto ci ha chiesto se eravamo disponibili anche per altro. E il progetto si è concretizzato l’anno seguente.

Da chi siete stati ricontattati nel 2021?

"Mi ha ricontattato Santini. Mi ha mandato delle foto di alcuni sottopassi e studiai la situazione. E a quel punto abbiamo accettato di fare la direzione artistica. Per quanto riguarda la logistica Santini disse che c’era Opera Maestra, ci avevo già lavorato. Io dissi che andava bene".

Roberto Damiani e

Antonella Marchionni