REDAZIONE PESARO

Mura romane nell’immondizia . Dopo la pressione dei cittadini la ’discarica’ è stata eliminata

E’ il caso di via delle Galligarie: un gruppo civico aveva fissato una spedizione domani, per ripulire tutto, cartacce e perfino siringhe. Così dal Comune si sono mossi in anticipo.

Il Comune ha giocato d’anticipo. Ed ha mandato una squadra a pulire dall’abbondante immondizia le mura romane e la capanna Picena che sono ai lati di via Galligarie nel cuore del centro storico. Una piccola discarica che era stata messa sotto i riflettori dal Cenacolo ‘Pesaro città d’arte e cultura’, una specie di ronda collettiva questa che gira per la città mettendo in risalto soprattutto i luoghi storici che sono finiti in degrado, creando una sorta di bollettino quotidiano delle cose che non vanno, il tutto documentato con tanto di fotografie.

Così è stato nei giorni scorsi per il crollo di un tetto dell’ex chiesa di San Filippo tra via Varese e via Petrucci. Prima ancora con il ‘disastro’ combinato nella cavallerizza di Rocca Costanza, quindi la chiesa del Lazzarini in via delle Vetrerie per non parlare dell’ex ospedale psichiatrico San Benedetto lungo il Corso, prima al centro di saccheggi ed ora a rischio crolli.

I problemi legati alla discarica di via Galligarie sono di doppio tipo: da una parte sopra ci sono i ragazzi della scuola media ‘Gaudiano’ che buttano di sotto, proprio sulle mura romane e sulla capanna picena, lattine, carte delle merendine e via dicendo. "Ma non solo questo perché ci hanno anche segnalato la presenza di siringhe – dice Paolo Loffreda, uno degli animatori dell’associazione –. Importante il fatto che l’amministrazione sia stata sensibilizzata ed abbia mandato una squadra a pulire questo luogo. Un segnale di collaborazione e che andasse il gruppo nostro, come volontari, martedì a pulire portando via tutta l’immondizia che si era accumulata".

Una serie di situazioni che i rappresentanti della società civile andavano a rappresentare all’assessore alla Sostenibilità Maria Rosa Conti. "Questo intervento rapido e concreto – dice uno dei componenti Roberto Malini – è un segnale estremamente positivo e mercoledì discuteremo in un incontro con la Conti dell’urgenza di strutturare un programma di manutenzione regolare per le aree di interesse culturale e, successivamente, di intercettare fondi europei per valorizzare attraverso interventi architettonici, informativi e tecnologici".

Testimonianza, le mura romane e della capanna picena, di uno dei primi insediamenti abitativi della città ed "anche un luogo dimenticato e non valorizzato come dovrebbe e lasciato in uno stato di abbandono", anche se va detto che negli anni sono stati portati a visitarlo anche ministri dei Beni Culturali come Paolucci. Quindi Malini conclude: "Ringraziamo l’assessore e l’amministrazione sperando che questi auspici si traducano presto in azioni concrete e pianificate".