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Valentino muore e dona gli organi. La famiglia commossa: “Noi ignari ma orgogliosi”

Un 57enne aveva dato il consenso all’espianto, eseguito al San Salvatore. Cuore, fegato, reni e cornee continueranno a vivere in altre persone

Chirurghi al tavolo operatorio. Nel riquadro Valentino Venturelli, 57 anni

Chirurghi al tavolo operatorio. Nel riquadro Valentino Venturelli, 57 anni

Pesaro, 12 dicembre 2024 – “Non sapevamo che Valentino avesse dato il consenso all’espianto degli organi. Ce lo ha detto il medico della rianimazione. Ora il suo cuore continuerà a battere nel petto di un’altra persona permettendole di vivere. Questo lenisce, almeno in parte, il dolore per la perdita”. E il gesto di generosità di Valentino Venturelli, 57 anni, residente a Monteciccardo, venuto a mancare martedì scorso, ha permesso ai medici dell’ospedale San Salvatore di Pesaro di effettuare un espianto multiorgano che ha dato la possibilità, ad altri pazienti in condizioni critiche, di riaccendere la luce della speranza.

Bruna Bronchini, cognata di Valentino, racconta lo stupore e l’ammirazione che la famiglia del 57enne ha provato nell’apprendere la scelta consapevole dell’uomo. “Valentino ha scelto di fare del bene – racconta la cognata –. E la sua volontà è stata rispettata. I medici ci hanno fatto sapere che i trapianti sono andati a buon fine e che altre persone potranno ricominciare a sperare. La morte di Valentino è stata improvvisa e inaspettata e ci ha lasciato senza parole. Questa sua scelta ci rende orgogliosi. Siamo rimasti tutti molto colpiti da questo suo gesto di generosità”.

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“Gli organi e tessuti risultati idonei al trapianto sono stati il cuore, il fegato, i reni e le cornee – fa sapere l’Ast in una nota - i quali sono stati destinati rispettivamente all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Bari (cuore), all’Azienda ospedaliera Universitaria di Padova (fegato) all’Azienda Ospedaliera Universitaria di Ancona (reni) e alla Banca delle Cornee delle Marche (cornee)”. “I cittadini della provincia di Pesaro e Urbino e dimostrano ogni anno una grande sensibilità nei confronti della donazione di organi e tessuti – spiega la coordinatrice locale per la donazione degli organi Annalisa Silvestri –. Allo stesso modo la forte motivazione dei coordinatori medici e di tutti i sanitari dedicati alla procedura ha permesso di ottenere una sempre maggiore diffusione delle pratiche di donazione e trapianto sul territorio regionale e nazionale”.

Nel 2024 sono stati effettuati 8 espianti: nel 2023 erano stati 4 e l’anno precedente uno. “Ogni notizia come questa – aggiunge Gabriele Riciputi, presidente regionale Marche di Aido, Associazione Italiana Donatori Organi Tessuti e cellule – ci rende ancora più orgogliosi del lavoro di informazione e sensibilizzazione che svolgiamo quotidianamente sull’intero territorio. Ogni volta che un singolo cittadino ancora in vita, oppure i suoi familiari dopo la scomparsa, accettano la prospettiva della donazione, automaticamente donano a qualcuno la speranza concreta di una vita migliore. Basta un “sì” al momento di rinnovare la propria carta di identità oppure una firma sulla nostra tessera. Un gesto semplicissimo può ridare la vita ad una persona”.