
Pesaro, 13 luglio 2024 – Adesso le mucillagini stanno diventando puzzolenti ed anche pericolose. Ma come diceva il ritornello della canzonetta di Renzo Arbore: “Ma la notte no...”. Perché hanno un effetto fluorescente ed anche molto spettacolare: “Abbiamo fatto il bagno ieri sera verso le 23, ed eravamo in riva – racconta Elisa Ranocchi, la figlia del titolare dei bagni Marevivo –. quando ci siamo accorti camminando in riva che il mare diventava azzurro vivo e siamo rimasti tutti quanti a bocca aperta per questo effetto. Anche perché è molto bello e suggestivo”.

Un processo, quello della fluorescenza delle alghe, certificato dalla scienza. Non nuovo perché è accaduto nel golfo di Trieste, ma anche sul Tirreno. Ad accorgersi di questo spettacolare effetto-luce sulle nostre spiagge se ne sono accorti un gruppetto di ragazzi che hanno scattato foto e fatto filmati.
Ma tornando ad Arbore... “Ma di giorno...” è un altro paio di maniche. “Questa mattina solo io ho dovuto soccorre quattro persone perché sono cadute sul melmoso e scivoloso strato di mucillagini – dice un bagnino di salvataggio della spiaggia di levante a -. L’ ultima persona l’ho afferrata al volo prima che cadesse pochi minuti fa. Questo solo nel tratto qui davanti (tratto di via Nazario Sauro, dr) per cui non so la situazione in tutti gli altri bagni, ma non credo sia molto diversa”.
Pare che nessuno si sia fatto anche se nei giorni scorsi, nel tratto di spiaggia libera, accanto a piazzale della Libertà una donna che è scivolata l’hanno portata al pronto soccorso per la frattura di un polso. Lo strato di mucillagini che si sta accumulando sulla battigia sta diventando talmente pericoloso che in alcuni tratti, dove le correnti hanno accumulato veri e propri tappeti, hanno dovuto interdire il passaggio con i classici nastri bianco-rossi, sempre a Levante.
Ma cose è successo? Che le grandi chiazze di mucillagini che arrivano verso terra, soprattutto nel pomeriggio, hanno finito per accumularsi negli ultimi metri di mare e sulla battigia creando una situazione di pericolo. Un medico, entrando in acqua e usando le braccia come bilancieri, dice: “E’ pericoloso perché se cadi male sono dolori. Ho alcuni amici con i polsi malmessi, ma non tutti vanno al pronto soccorso”.
Un’altra signora: “Bisogna uscire dall’acqua facendo molta attenzione, altrimenti scivoli e cadi in acqua. Ed avevo anche il cellulare in mano... combinavo un bel guaio”.
Situazione uniforme lungo tutto il litorale cittadino? “Arrivo da una passeggiata fatta anche nel tratto di spiaggia libera Sottomonte e devo dire che lì l’ acqua è limpida. Ironia della sorte la puzza di marcio e lo strato gelatinoso lo ritrovi solo dove iniziano gli stabilimenti balneari”. E l’ufficio reclami, e cioè i concessionari di spiaggia, che dicono? “Nella giornata di ieri le lamentele per le mucillagini sono state diverse da parte di turisti e bagnanti. Oggi un po’ meno anche perché superati i primi metri gelatinosi, l’acqua è tornata abbastanza bella”.
Il ’coro’ comunque canta una sola canzone: “Anche se i cinque metri di battigia sono riservati al passaggio e quindi rappresentano una specie di terra di nessuno, qualcuno dovrebbe venire a pulire. Questi sedimenti puzzano e sono anche pericolosi soprattutto per le persone anziane”, conclude una signora inviperita. Effetti negativi sul turismo? Al momento pare di no: “Villeggianti che abbiano lasciato gli hotel non ci risultano”, dice Marco Filippetti presidente dell’Apa.
m.g.