Soldi in arrivo per riqualificare i sentieri, per restaurare le mura cadenti di Casteldimezzo, ma resta aperta una delle questioni...
Soldi in arrivo per riqualificare i sentieri, per restaurare le mura cadenti di Casteldimezzo, ma resta aperta una delle questioni stridenti del parco San Bartolo, l’unico parco naturale dove all’interno si svolgono gare di automobilismo autorizzate ed altre meno di motociclismo: queste ultime mettono a repentaglio ogni giorno la vita di ciclisti e camminatori con moto che sfrecciano ad altissima velocità e in piega nei tornanti: "E’ tutto vero – ammette il sindaco Biancani – sull’asfalto sono visibili le sgommate delle partenze e i turisti che avevano acquistato casa qui, pensando che fosse un paradiso, le stanno vendendo perché nei giorni di punta specialmente è un inferno. Le moto vanno fortissimo e mettono a repentaglio la sicurezza di tutti".
Un problema annoso che potrebbe essere risolto solo in un modo: con i tutor che rilevano la velocità media di chi entra nella strada Panoramica e di chi esce da uno dei varchi: "Purtroppo – dice Biancani – non è possibile mettere tutor perché la decisione è della Prefettura e se non ci sono incidenti non è possibile installarli. E’ stato fatto sulla Montelabbatese dopo decine di morti", Dunque bisogna aspettare il morto. Nell’attesa, assicura Biancani, "ho già disposto l’aumento dei controlli da parte della polizia locale che dovrebbe essere affiancata anche dalla polizia provinciale, visto che la strada è della Provincia. Le multe possono essere un serio deterrente a chi inforca la moto, ma anche l’auto, ed esagera con la velocità". Atti spesso impuniti mentre, lamenta chi cammina, "se si procede con il cane senza guinzaglio si rischia una multa per disturbo della quiete degli animali. Un controsenso". Anche l’ente Parco assicura il suo impegno per il rispetto dei limiti di velocità. Ma, a parte le multe, non ci sono altri rimedi all’orizzonte.
d. e.