CLAUDIO SALVI
Cronaca

Mostra Internazionale del Cinema "Siamo pronti a fare il raddoppio"

Il direttore Armocida: "La 59ª edizione ha avuto un successo eccezionale. Per la 60ª ci saranno sorprese"

Mostra Internazionale del Cinema  "Siamo pronti a fare il raddoppio"

Mostra Internazionale del Cinema "Siamo pronti a fare il raddoppio"

di Claudio Salvi

Il cinema ha vinto, viva il cinema. Duecento proiezioni per più di 90 ore di programmazione; oltre 20mila presenze tra piazza, cinema, eventi; 190 ospiti e 5 concerti. La 59ª edizione della Mostra internazionale se ne va in archivio come una di quelle che ha visto la più grande partecipazione di pubblico.

Il vecchio sogno dei suoi padri fondatori (Lino Miccichè e Bruno Torri), e di buona parte dei direttori artistici che si sono susseguiti, si è finalmente compiuto. Saldare il cinema di ricerca, sperimentale e d’autore con quello più popolare della commedia o dei grandi titoli al botteghino, è perfettamente riuscito. Piazza e sale piene come mai prima.

E’ soddisfatto il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci che parla di “edizione dei record“ ma chi è più soddisfatto sono senza dubbio Pedro Armocida, direttore artistico della Mostra e Cristian Della Chiara direttore organizzativo. "Ci siamo sorpresi un po’ tutti – dice Armocida – e i numeri di quest’anno stanno a testimoniarlo. Ed in effetti sin dalla pre-anteprima e poi con Flashdance, un titolo sicuramente iconico ma particolare per un festival come Pesaro, mi sono accorto subito che il pubblico della piazza era nettamente superiore a quello delle edizioni precedenti. Ed è stato così tutte le sere. Non solo per gli appuntamenti con Dante Ferretti, Carlo Verdone e Giuseppe Tornatore ma anche per un documentario puro come “Bellezza, Addio“ o come l’incontro con la Detassis su La mala educacion del maschio all’italiana. Insomma anche le nostre scelte più azzardate alla fine sono state premiate dal pubblico".

Le tre serate finali sono state senza dubbio le più seguite, anche se la serata con Verdone è quella che ha registrato l’en plein. "In effetti una piazza così piena al festival non l’avevo mai vista. Indubbiamente il richiamo di un film come Borotalco e della presenza sul palco di Carlo è stato un mix irresistibile. E alla fine anche Verdone è rimasto sorpreso; non si aspettava tutta quella gente e me lo ha detto alla fine. Ha parlato per più di 45minuti ma sarebbe stato ancora. E l’abbraccio della gente lo ha emozionato. L’ho incontrato tante volte in diversi festival ma non mai ho visto Carlo filmare il pubblico che lo salutava applaudendo. E per chi dirige un festival, questi sono i momenti più belli perché al di là dei numeri conta anche quel che vedi nella realtà".

Al di là della piazza e del pubblico en plein air della spiaggia sono andate bene anche tutte le altre proiezioni?

"Potrei tornare ai numeri ma credo che vedere il Teatro Sperimentale pieno sin dalle 15 del pomeriggio nelle due sale, compresa la Pasolini dove si proiettavano film in super8, come quelli della regista tedesca Milena Gierke o quelli di Rosalind Nashashibi, è un altro motivo di soddisfazione. Abbiamo avuto un pubblico diverso che seguiva un po’ di tutto: dalle presentazioni del mattino al film in piazza. E il bello dei festival è anche questo".

Qualche anticipazione sulla prossima edizione che festeggia il 60esimo e l’anno della Capitale italiana della cultura?

"Ci stiamo già lavorando e stiamo pensando di raddoppiare il festival".

Si spieghi meglio.

"Compatibilmente alle risorse disponibili, stiamo pensando di aumentare non solo la durata del festival ma anche il numero delle sezioni e, ovviamente, degli ospiti così come delle proiezioni. Credo si possa già dire che pensiamo ad un doppio evento speciale".